Cina, Brasile, Sudafrica e India. Punta su queste quattro aree la bussola di Fiera Milano a livello internazionale. Lo fa attraverso lo sviluppo di nuovi progetti con i partner esteri e il rafforzamento delle manifestazioni organizzate direttamente. Una rotta tracciata dal Piano 2018-2022, dove la proiezione a livello globale è una delle quattro linee strategiche. Così, tassello dopo tassello, il portafoglio espositivo estero dell’ente milanese cresce sempre di più e conta oggi 37 manifestazioni, non tutte a cadenza annuale.
In Cina, dove Fiera Milano organizza mostre professionali dal 2008, la novità di quest’anno è E-Pack Tech by Ipack Ima, dedicato a tecnologie e soluzioni di packaging progettate per il mercato dell’e-commerce. È il primo “geoclone” realizzato con l’esportazione di parte di un modello collaudato, come quello della mostra Ipack Ima, al di fuori dai confini nazionali. L’evento, che si terrà a Shanghai dal 23 al 26 ottobre all’interno di CeMAT Asia, è organizzato da Fiera Milano attraverso Hannover Milano Fairs Shanghai, società cinese in joint venture con Deutsche Messe AG (proprietaria del quartiere fieristico di Hannover).
Grazie a questa nuova manifestazione, le eccellenze italiane ed europee potranno avere un contatto diretto con il mercato cinese, con incontri di business nel mercato locale.
Si tratta però solo dell’ultima iniziativa, perché in tutto sono 27 le mostre professionali nei centri di maggiore appeal per le imprese italiane e in numerosi comparti produttivi: dall’automazione all’automotive, passando per l’edilizia, il turismo, l’ambiente, l’energia, la meccanica strumentale e la movimentazione industriale. Proprio questi ultimi due settori, spiegano dall’ente, si sono arricchiti delle ultime acquisizioni, quelle delle mostre Laserfair e Let China - Logistics Equipment & Technology. La prima, che si è svolta dall’8 al 10 maggio a Shenzen, la capitale cinese dell’high-tech, è la manifestazione più importante del Paese nel settore delle tecnologie dell’industria del laser. La seconda invece si è conclusa lo scorso 31 maggio a Guangzhou nel Guangdong, la Silicon Valley cinese. In entrambi i casi, le manifestazioni sono state acquisite attraverso la costituzione di due joint ventures tra i precedenti organizzatori e Hannover Milano Fairs Shanghai.
Porta il cappello di Fiera Milano e di Deutsche Messe anche Iamd (Industrial Automation Shenzhen) dal 26 al 28 giugno che sarà dedicato alla quarta rivoluzione industriale. Così come Ptc Asia (impianti elettrici, trasmissione meccanica, trasmissioni idrauliche) la più grande fiera asiatica e la seconda del settore a livello mondiale. Ma ci sono anche Cdms, il Chengdu Motor Show a settembre, il Wuhan Motor Show (auto e accessori) e CCVS (China Commercial Vehicles Show), entrambe a novembre.
Sul mercato indiano Fiera Milano opera in tandem con Deutsche Messe attraverso la joint venture Hannover Milano Fairs India con attività di scouting su espositori e buyers.
In Brasile l’ente milanese organizza invece direttamente nove manifestazioni professionali nei settori di impianti industriali, vernici, tecnologie per la riabilitazione, ambiente ed energia, safety e security. Tra questi l’evento clou del calendario fieristico per l’anno in corso sarà Tubotech a ottobre a San Paolo. A fine 2018 attraverso la controllata Cipa, Fiera Milano ha acquisito il 100% della manifestazione. In contemporanea c’è Wire South America, sempre organizzato dall’ente milanese, evento di filiera leader nell’industria dei cavi e cablaggi.
In Sudafrica, dove l’ente milanese opera attraverso la sua società Fiera Milano Exhibitions Africa, va in scena Investec Cape Town Art Fair, principale fiera africana d’arte contemporanea a febbraio.
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