Per Milano, dopo quasi un decennio un ritorno alla Itaca dello Sport.
«L'astronave è atterrata, ha impiegato 9 anni per ritrovare la via di casa». Queste le prime parole del sindaco di Milano,
Beppe Sala all’inaugurazione del nuovo Allianz Cloud, sorto sulle macerie dello storico Palalido di P.zza Stuparich inaugurato
nel 1961.
Se per circa un decennio Milano era rimasta senza una casa dello sport dopo che era stata demolita, ora ha aggiunto Sala torna ad «avere un impianto magnifico facilmente raggiungibile con i mezzi dove tanti sport troveranno casa». Ha poi sottolineato il primo cittadino che «la partnership tra pubblico e privato funziona a Milano, più che altrove».
Sono state parole all’insegna di tutto è bene ciò che finisce bene, tuttavia non fanno dimenticare le lunghe traversie dalla rimozione dell’amianto e i troppi cambi di imprese che hanno seguito i lavori che si sono alternate in questo decennio, che in conclusione hanno superato il migliaio. Non è un’esagerazione è stato l’assessore allo Sport Roberta Guaineri a ricordare che: «sono passate circa 1000 imprese in questo impianto. È stato un lavoro collegiale che è riuscito a restituire ai cittadini questo impianto che stavano aspettando da tempo».
Insomma discorsi ellittici, improntate alla sintesi massima, scelte forse più per coerenza all’impianto di forma ellittica con tetto coperto, che altro. Infatti non c’è una stata grande enfasi per l’inaugurazione tanto sospirata e più volte rinviata anche perché l’attenzione delle autorità attualmente è rivolta a Losanna, dove si assegneranno le Olimpiadi Invernali 2026, alle quali Milano ambisce non poco.
Dal 15 giugno l’Allianz apre anche alle visite guidate al pubblico suddiviso per gruppi dalle ore 10 alle ore 17 (ultimo ingresso 16.30). Il primo evento ad essere ospitato nel rinnovato palazzetto dello sport sarà la Volleyball Nations League, dal 21 al 23 giugno.
Tra i punti di forza del nuovo palazzetto, oltre alla struttura di design, i pannelli fotovoltaici e isolanti, l’illuminazione con tecnologia led e la modularità dell’impianto di riscaldamento per un’opera improntata al risparmio energetico. Gli spazi sono stati pensati per l’accessibilità piena non solo per lo spettatore con disabilità, anche per l’atleta con disabilità e per gli altri fruitori dell’impianto polifunzionale.
La capienza è di 5300 posti pensati e ispirati all’inclusività , un aspetto voluto affinché l’Allianz Cloud possa diventare il palazzetto di tutti i milanesi, senza distinzioni.
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