«Pensi, 20 anni fa occupavamo 800 metri quadri - riflette Paolo Arrigoni - oggi 18mila». «Eravamo 25 - spiega Ambrogio Caccia Dominioni - e ora siamo saliti a 80 addetti». «Certo che cresciamo - aggiunge Edgardo Cremascoli - anche perché per noi la manifattura additiva si realizza solo lì». «Raddoppieremo la sede - annuncia Michele Moretti - investendo decine di milioni e assumendo entro fine anno 200 addetti». Voci non scontate quelle pronunciate nella sede di Assolombarda dai presidenti di Sachim, Tesmec, Adler Ortho e dell’ad di Fincons. Perché nello specifico non descrivono esperienze in Silicon Valley o nei distretti meccanici del nord ad alto tasso di crescita ma raccontano invece l’evoluzione del proprio business in Puglia. Selezionata in passato da questi gruppi lombardi come polmone di crescita o diversificazione dell’attività, risultato evidentemente raggiunto.
Racconti positivi che le istituzioni locali puntano ora a moltiplicare anche attraverso l’utilizzo di nuovi strumenti. È il senso dell’accordo siglato ieri tra Regione Puglia, Puglia Sviluppo e Borsa italiana per sviluppare l’avvicinamento delle aziende locali al mondo Elite, percorso di formazione e rafforzamento strategico-organizzativo di Borsa italiana che rappresenta una sorta di “primo passo” verso i mercati finanziari, già compiuto peraltro da 26 realtà locali. «Si tratta di una regione ad alto dinamismo - spiega l’ad di Elite Luca Peyrano - e dai nostri dati i candidati possibili qui sono ben 3600: a breve, direi che un obiettivo potrebbe essere quello di superare quota 100». «Quadruplicare i livelli attuali sarebbe già un grande risultato - commenta il presidente di Confindustria Puglia Domenico De Bartolomeo - per valorizzare e avvicinare al mercato dei capitali il nostro sistema». A fare il primo passo è ad ogni modo la Regione, che ieri ha formalizzato l’ingresso in Elite della controllata Aeroporti di Puglia.
Un sistema di voucher, uno sportello informativo locale e un piano operativo che dovrà definire le modalità di approccio al mondo delle imprese rappresentano i cardini dell’accordo siglato tra regione e Borsa italiana, che vede la nascita di Elite Puglia Hub, ambiente dedicato alle aziende del territorio. Loperazione è finanziata dalla regione con le risorse del Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr) del Por 2014-2020.
«L’idea di oggi è formidabile - commenta il presidente della Regione Michele Emiliano - ed è un tassello di un lavoro che parte da lontano, mettendo a disposizione strumenti che le imprese hanno sfruttato al meglio. Come dimostrano le storie che abbiamo appena ascoltato».
Il lavoro con Borsa italiana non termina però qui e prevede una prima tappa di carattere finanziario, con l’emissione di un basket bond da 100 milioni. Emissione collettiva particolare a favore delle Pmi pugliesi non quotate che grazie all’intervento della regione nella costituzione di una parte cospicua della garanzia prevede tassi di interesse inferiori rispetto alla media del mercato. «Entro una settimana partirà la call tra le imprese - spiega il direttore generale di Puglia Sviluppo Antonio De Vito - ma credo che il successo sia garantito, perché abbiamo già raccolto interesse da parte di una quarantina di aziende».
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