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Top manager in Rete: al comando c’è sempre Marchionne

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OSSERVATORIO REPUTATION MANAGER

Top manager in Rete: al comando c’è sempre Marchionne

Sergio Marchionne si conferma ancora una volta davanti a tutti nella Top Manager Reputation, la classifica dell’osservatorio permanente realizzato da Reputation Manager che ogni mese monitora la reputazione online delle figure di vertice delle principali aziende italiane. Il numero uno di Fca, nella classifica relativa al mese di aprile, ha staccato la concorrenza con un punteggio di 77,41. Un risultato in leggere flessione rispetto al massimo storico (oltre gli 80 punti) raggiunto nel periodo precedente e che ha beneficiato direttamente degli annunci del Salone di Ginevra, e in particolar modo la strategia, illustrata da Marchionne in persona, per far diventare Jeep il più grande brand del gruppo.

Continua a guadagnare punti Urbano Cairo, che riduce le distanze dalla prima piazza arrivando a quota 75,12 (3,84 in più rispetto all’ultima rilevazione). Diversi gli eventi rilevanti che hanno conferito ulteriore forza all’immagine digitale del manager piemontese, dai risultati finanziari positivi di RCS (dopo il primo anno sotto la sua guida) fino agli ascolti in crescita dell’emittente La7.

Sul terzo gradino del podio, stabile con 64,31 punti, troviamo il numero uno di Enel, Francesco Starace. Dalla sua concorrono gli interventi e le iniziative a favore dell’integrazione innovazione-sostenibilità, tradizionali capisaldi comunicativi della sua reputazione online. In particolare, si legge nelle motivazioni dell’Osservatorio, hanno pesato la volontà di spegnere entro il 2025 le ultime due centrali a carbone e la necessità di definire al più presto con il nuovo Governo le misure per gestire questo delicato passaggio.

Fra le new entry della top 15 spicca il nome di Emma Marcegaglia, Presidente di Eni, che entra in classifica issandosi in tredicesimo posto con 50,81 punti. Prima volta, nella top 100, anche per Alessandro Foti, amministratore delegato e Direttore Generale di FinecoBank, che va a occupare la 72sima posizione (con un punteggio di 40,06): a pesare in positivo per il manager milanese, il premio ricevuto da Institutional Investor, per il secondo anno consecutivo, come miglior Ceo bancario europeo e gli ottimi risultati dell’azienda di inizio anno. Non passa inosservata neppure la parabola ascendente di Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste Italiane, salito in settima posizione con 55,62 punti grazie al credito ottenuto sui mercati con la presentazione del piano industriale e al relativo boom del titolo in Borsa.

Ottimo, infine, anche il comportamento di alcuni manager del settore industria, che hanno capitalizzato al meglio gli investimenti delle rispettive azienda in nuove tecnologie (come l’intelligenza artificiale) e in sostenibilità. Alberto Bombassei, Presidente di Brembo, in particolare sale di due posizioni guadagnando l’undicesima con un punteggio di 51,32 sfruttando al meglio la positiva onda mediatica dei risultati finanziari 2017, della nuova Carbon Factory (lo stabilimento dedicato alla lavorazione di materiali speciali in carbonio che equipaggeranno in pista i bolidi a quattro e due ruote di F1 e MotoGP) e della celebrazione dei 20 anni del sito di Mapello. Altre note di merito vanno a Marco Tronchetti Provera, Vice Presidente Esecutivo e Ad di Pirelli (salito al 21esimo posto scalando di 15 posizioni), Roberto Colaninno, Presidente e Ad di Piaggio (22esimo in virtù di un salto in avanti di 12 posizioni) ed Alessandro Profumo, numero uno di Leonardo, che scala 13 gradini e si piazza al 29esimo posto.

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