Il modello dell'Executive MBA da qualche tempo messo in discussione. Soprattutto nel mondo anglosassone, si dibatte molto
su come spesso questi programmi finiscano con il formare manager in grado di gestire al meglio l’esistente, mentre resta tanto
da fare sulle competenze per la gestione del cambiamento, ormai continuo e dirompente. Viviamo una fase storica in cui importanti
investimenti di un big player possono essere vanificati in anni o mesi da una startup: realtà come Whatsapp o Telegram, per
fare un esempio, hanno di fatto sconvolto il mercato della messaggistica, prendendo rapidamente il posto degli Sms.
Ecco perché diventa urgente formare professionisti che non subiscano ma siano capaci di capire, e guidare, i cambiamenti economici
e sociali, anticipando i trend in corso, dettati dall'innovazione tecnologica. Sono esattamente questi gli obiettivi dell'Executive
MBA Ticinensis, il master in business administration presentato dalla Fondazione Alma Mater Ticinensis, main sponsor Ubi Banca,
patrocinato dall'Università di Pavia. Il percorso di studi, che prevede 25 workshop nell'arco di 18 mesi, è indirizzato a
manager e professionisti con una carriera professionale avviata che abbiano almeno una laurea triennale e cinque anni di esperienza
lavorativa. «È una sfida ambiziosa - spiega il direttore dell’Emba Ticinensis, Stefano Denicolai - : formare i manager del
futuro, capaci di dominare la digital transformation per creare e guidare organizzazioni esponenziali».
A guidare l’iter di formazione saranno soprattutto i temi che ruotano attorno alle nuove tecnologie, come blockchain e intelligenza
artificiale, o le nuove forme di relazione, come la circular e la sharing economy, che rappresentano sfide e opportunità in crescita al pari dei rischi associati al mancato sviluppo di determinate competenze.
I docenti, provenienti da università italiane e straniere, saranno affiancati da top manager di multinazionali e da esponenti di spicco dell'ecosistema start-up. Il corso di studi si focalizza su una didattica innovativa con l'impiego di una piattaforma tecnologica multicanale di collaborative e distance learning, in collaborazione con WeSchool. La piattaforma potrà usufruire anche di alcune funzionalità legate all'intelligenza artificiale di IBM Watson. L’intelligenza artificiale aumenterà la personalizzazione dell'esperienza individuale con interazioni in linguaggio naturale. Il percorso prevede inoltre esperienze dirette all'interno delle aziende, non solo in Italia. Grazie al sostegno di Ubi Banca, ai corsisti più meritevoli saranno garantite delle borse di studio che consentiranno agli studenti di fare anche esperienze all'estero.
«La nostra vision - continua Denicolai - è quella non solo di aiutare ad affrontare il cambiamento, ma anche a condurlo nella
giusta direzione, creando e facendo crescere aziende solide, capaci di ottenere profitto nel rispetto delle persone e dell'ambiente.
Per farlo, ci siamo messi alla prova per primi, inventando una nuova didattica, avvalendoci del prezioso contributo di docenti
accademici, manager professionisti ed esponenti del mondo delle startup, che hanno dimostrato sul campo le loro qualità».
«Ci rivolgiamo a manager e senior di talento che abbiano voglia di mettersi in gioco. E riteniamo che Emba Ticinensis sia
la testimonianza concreta del valore delle sinergie: mondo accademico e impresa si uniscono per formare i manager del futuro,
dotandoli non solo delle necessarie competenze tecniche per navigare al meglio nel mare in tempesta dei cambiamenti provocati
dalla digital disruption, ma anche degli strumenti per comprendere la giusta rotta da seguire per creare e far crescere aziende realmente capaci di
esprimere valore, sia per sé stesse che per la società civile in cui sono destinate ad avere un ruolo sempre più importante»,
conclude Denicolai.
«La Fondazione Alma Mater Ticinensis e, alle sue spalle, l'Ateneo pavese, collaborano con Ubi Banca a questa impresa che vuole
lasciare il segno – osserva Fabio Rugge, presidente della Fondazione Alma Mater Ticinensis e Rettore dell'Università di Pavia
- . Non un altro executive MBA, ma un executive MBA di nuova generazione. Intervengono nuovi contenuti: non l'amministrazione
del business, ma la produzione del suo cambiamento. Interviene una nuova didattica: le “classi alla rovescia” che intensificano
l'esperienza di apprendimento e la adattano a tutta la tecnologia necessaria per renderlo più efficace.».
«Le banche – ha commentato Victor Massiah, consigliere delegato di Ubi Banca - oggi sono alla ricerca di professionalità che
vanno al di là dello stretto ambito del credito, competendo anche con le grandi società della tecnologia, sia per quanto concerne
i neo laureati sia per i professionisti già esperti. Per questo motivo Ubi Banca ha avviato, negli ultimi anni, partnership
con atenei e business school per ingaggiare ed entrare in contatto il prima possibile con le risorse di cui necessita. Stiamo
investendo in nuove figure professionali con l'obiettivo di cogliere l'innovazione dal suo nascere nelle realtà più dinamiche,
svilupparla e gestirla in modo flessibile. È una visione che condividiamo con l'Executive MBA Ticinensis e per questo motivo
abbiamo deciso di sostenere quello che riteniamo un percorso di formazione di eccellenza».
Le iscrizioni saranno chiuse il prossimo 14 ottobre mentre le lezioni per i corsisti selezionati inizieranno il 16 novembre 2018.
© Riproduzione riservata