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Innovazione, scimmie e banane: quando la strada giusta…

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Innovazione, scimmie e banane: quando la strada giusta è... diversa

Giorni fa mi è capitato di vedere un breve filmato su Youtube che mostra un modo alternativo per sbucciare le banane seguendo l’esempio delle scimmie. Dura pochi secondi, è visibile a questo link. Senza entrare nel merito se le scimmie sbuccino davvero così le banane, il video fa vedere come a volte percorriamo strade scomode e poco funzionali senza neanche mai provare a trovare una soluzione alternativa: il protagonista ci fa notare quanto sia complicato e scomodo aprire una banana nel modo in cui la maggior parte di noi è abituato a fare. Nel vederlo non possiamo non pensare alle nostre esperienze pregresse e rivederci un po’ in quello che viene mostrato.

Poi l’uomo ci fa vedere un metodo alternativo e la domanda sporge spontanea: «Perché non ci ho pensato prima?». Già, perché? Esistono molte ragioni per cui continuiamo a fare le cose nello stesso modo, anche quando sono scomode. Eccone alcune:
1 - Ci è stato insegnato a fare così. Chi ci ha guidato nell’apprendimento di un'attività ci ha trasmesso un metodo e un approccio che abbiamo imparato e fatto nostro. Le pratiche si tramandano e diventa semplice pensare che il metodo usato sia quello più efficace e comodo, senza mai metterlo in dubbio.
2 - Quella cosa si fa così. Nel contesto in cui ci muoviamo esistono prassi consolidate, metodi universalmente riconosciuti e accettati, che diventano degli impliciti del nostro modus operandi.
3 - Siamo abituati a fare così. Alcune pratiche sono un automatismo, non ci pensiamo neanche più: se dobbiamo risolvere un problema noto, o eseguire task abituali, semplicemente procediamo come abbiamo sempre fatto.
4 - Alla fine funziona. Sì, alcune soluzioni a volte sono scomode, addirittura complicate, ma alla fine funzionano. Quindi perché mai dovremmo chiederci se esiste un altro modo?

Sbucciare la banana usando il metodo alternativo significa portare innovazione nel nostro modo di sbucciare le banane. Significa mettere in dubbio i vecchi sistemi, rompere le abitudini, evitare automatismi e, a volte, combattere legittime resistenze. Perché innovare significa cambiare, e cambiare costa sempre fatica: le nostre energie, fisiche e mentali, sono limitate: perché usarle per un «non problema»? E quindi ecco che sbucciamo sempre le banane allo stesso modo. Finché un giorno avviene qualcosa. Forse troviamo una banana che è un po’ diversa dalle altre con cui il vecchio e collaudato metodo non funziona. Forse qualcuno ci chiede come mai apriamo le banane in un modo così scomodo. Oppure, semplicemente, ci fermiamo a riflettere. A mettere in discussione i vecchi sistemi. A chiederci non se esistano altri modi, ma quali altri modi alternativi esistano per fare quella cosa. E allora rimettiamo in moto le energie e cerchiamo soluzioni nuove.

Forse è venuto il momento di ripensare a quelle “banane” che “sbucciamo” sempre allo stesso modo, di soffermarci a guardarle un po’ meglio, di chiederci se il modo in cui abbiamo imparato a “sbucciarle” è veramente il migliore possibile per noi e per la nostra azienda e cosa di diverso potremmo fare per “sbucciarle” in un altro modo. Non lasciando il compito di innovare solo a quelle funzioni che ne traggono la propria ragione d’essere, ma sviluppando una cultura dell’innovazione che ci consenta di trovare le strade che ancora non vediamo perché impegnati a seguire abitudini e procedure che se ben le guardiamo, sono scomode e poco efficaci.

* Consulente senior bbsette

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