«Certo, festeggiamo, ma non troppo a lungo, perché bisogna subito pensare a cosa viene dopo»: parlando così del traguardo dei 95 anni che la sua azienda ha varcato quest'anno, Guido Damiani esprime i migliori caratteri dell’imprenditore italiano, che tratta la sua azienda, ereditata prima dal nonno Enrico, poi dal padre Damiano, e ora gestita con i fratelli Silvia e Giorgio, come un altro componente della sua stessa famiglia. Famiglia, peraltro, che ha appena riconquistato la piena proprietà della manifattura gioielliera di Valenza, città dove è stata fondata nel 1924: il 15 marzo scorso, infatti, si è chiusa la procedura di delisting dalla Borsa di Milano, dove Damiani si era quotata nel 2007.
«Siamo arrivati in Borsa un anno prima del crac di Lehman Brothers, poi tutto è cambiato - prosegue l’imprenditore -. Le logiche della Borsa di oggi, e non solo di quella italiana, non ci appartengono: si richiede una crescita costante e veloce c’è troppa volatilità e scarsa possibilità di investire nel lungo termine. Per questo, dopo attenta valutazione, abbiamo deciso di uscire. Ma ciò non esclude un ritorno, in altre condizioni».
A rendere orgogliosi i Damiani è anche la consapevolezza di essere l'ultimo marchio italiano di gioielli e con rilevanza internazionale rimasto indipendente: «Il fatto che dietro la nostra azienda non ci sia un multinazionale, ma una famiglia, dà fiducia anche ai nostri clienti», nota. E proprio per valorizzare questo asset, e iniziare il suo nuovo corso, Damiani ha deciso di investire nella vendita di diamanti “sciolti”, tramite il marchio controllato Calderoni Diamonds. «È un marchio milanese nato nel 1840, il primo ad aprire una gioielleria in via Montenapoleone. Cercavamo da tempo un modo per valorizzare questo patrimonio, e lo abbiamo trovato nel renderlo il canale per vendere i diamanti, un business in crescita mondiale», prosegue Damiani.
Una decisione sostenuta da un attento ed esperto studio del settore: «I diamanti naturali sono in esaurimento, e la loro richiesta sta aumentando, sulla spinta delle nuove fasce di consumatori del lusso in sviluppo nei Paesi emergenti, come la stessa Cina, o il Sud Est asiatico, ma anche l’Africa. Inoltre, dal momento che il mercato mondiale dell’estrazione è in mano a due player, questo fa prevedere che non ci saranno importanti oscillazioni di prezzo. Secondo la nostra esperienza il prezzo di un diamante può aumentare o diminuire al massimo del 5% in un anno, variazioni del 10% sono praticamente impossibili».
Tuttavia, proprio il mercato della compravendita dei diamanti in Italia è stato macchiato dalle vicende di questi ultimi mesi, che e a febbraio hanno coinvolto diverse banche e società di intermediazione. «Per noi la trasparenza è cruciale», prosegue Damiani.
Per ora i diamanti Calderoni sono disponibili in 300 gioiellerie in Italia, ma Damiani sta prendendo contatti per arrivare presto anche all’estero e ha di recente lanciato anche il nuovo sito dedicato. Di carature diverse per diversi budget («in ogni caso consigliamo di investirvi al massimo il 10% della propria liquidità»), hanno una certificazione internazionale, oltre a quella Damiani, incisa sulla gemma stessa, sono protetti in blister inalterabili CertiCard, e accompagnati da numerosi servizi: «Ogni diamante è accompagnato da una polizza di assicurazione, e ai clienti diamo la certezza che lo riacquisteremo, a determinate condizioni.
Inoltre, offriamo la custodia, la possibilità di passare a una caratura maggiore o di montarlo in uno dei nostri gioielli - aggiunge Damiani -. Non ci rivolgiamo solo ai privati, ma anche a banche e istituzioni, di cui possiamo valutare le gemme in possesso. Inizieremo un roadshow nelle nostre gioiellerie Rocca (un altro marchio che fa capo al gruppo, ndr) nei prossimi mesi».
Nonostante il focus sul futuro, Damiani non ha mancato di celebrare il suo importante anniversario, con una versione “Rainbow” della collezione Belle Èpoque: la croce in oro rosa è arricchita da zaffiri di diversi colori, sarà distribuita nelle boutique della maison e acquistabile anche sull’e-commerce damiani.com. Inoltre, è prevista un’edizione limitata di 95 pezzi che prevede la montatura delle pietre preziose con taglio Princess anche sui lati del gioiello, e un Masterpiece - un pezzo unico ed esclusivo - composto da una croce arricchita da un fascio di catene rolò in oro rosa, che a partire da Milano sarà in tour nelle boutique del marchio in tutto il mondo.
© Riproduzione riservata