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Isis, bruciata chiesa cattolica in Siria. Centinaia di ostaggi cristiani

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assalto a due villaggi

Isis, bruciata chiesa cattolica in Siria. Centinaia di ostaggi cristiani

Una delle chiese più antiche della Siria è stata data alle fiamme e centinaia di cristiani caldei sono stati presi in ostaggio dai miliziani dell'Isis sulle colline nel nord-est del Paese, dopo un assalto a due villaggi. Lo riferisce il sito del settimanale americano Newsweek e la notizia è stata confermata dall'agenzia di stampa siriana Sana.

Gli jihadisti hanno dato alle fiamme la chiesa cattolica di Tal Hermez, una delle più antiche del Paese, e chiederebbero il rilascio di loro prigionieri in mano ai peshmerga curdi per la liberazione degli ostaggi, minacciando altrimenti di ucciderli. L'attacco è iniziato all'alba di lunedì con l'irruzione in un villaggio nei pressi di Tell Tamer, nell'area di Al-Hasakah in cui vive una nutrita minoranza assiro-caldeo-siriaca. Le donne e i bambini sono stati radunati in una zona del villaggio presidiata dagli jihadisti mentre gli uomini sono stati trasferiti nelle montagne di Abd al-Aziz.

Prima della guerra civile scoppiata nel 2011 in Siria vivevano due milioni di cristiani, tra cui più di 400mila cattolici, anche se i battezzati non erano più della metà. Con il conflitto, però, migliaia di cristiani sono fuggiti all'estero, anche per il timore di persecuzioni dai gruppi jihadisti e qaedisti.

L'agenzia di stampa siriana Sana ha confermato che centinaia di miliziani dell'Isis a bordo di mezzi pesanti hanno lanciato attacchi in diversi villaggi in Siria, inclusi Tal Hermez, Tal Shamiram, Tal Riman, Tal Nasra, al-Agibash, Toma Yalda e al-Haooz, nell'est del Paese, uccidendo decine di persone. L'Isis punterebbe ad aprire una sorta di corridoio fino al confine con la Turchia per facilitare il passaggio di armi e mercenari.

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