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L’Isis sequestra cento persone in Iraq. Atteso video su cristiani…

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la minaccia dello stato islamico

L’Isis sequestra cento persone in Iraq. Atteso video su cristiani rapiti in Siria

Ancora notizie di rapimenti effettuati dai miliziani dello Stato islamico giungono dalle zone sotto il controllo dei jihadisti. Al Jazeera, citando lo sceicco iracheno Anwar Assi al-Obeidi, ha riferito che oltre cento persone (probabilmente uomini), tra cui alcuni bambini tra i 9 e i 10 anni, sono stati rapiti vicino a Tikrit, nel villaggio di Rubaitha, tre giorni fa. Di questi, 21 da allora sono stati rilasciati, ha aggiunto l’emittemte araba. La maggioranza dei rapiti, ha spiegato lo sceicco, hanno parenti che combattono contro l'Isis.

Solo ieri i jihadisti avevano dato fuoco a una delle chiese più antiche della Siria, sequestrando 150 di cristiani caldei di Tel Hermez, sulle colline nel nord-est del Paese, precisa oggi la Cnn, citando l'Assyrian Human Rights Network. Secondo questa organizzazione i miliziani dello Stato islamico starebbero per diffondere un video messaggio - indirizzato al presidente Usa Barack Obama e ad altri leader della coalizione anti Isis - con la minaccia di uccidere gli ostaggi.

Almeno una parte dei cristiani presi in ostaggio nel Nord-Est della Siria sarebbe stata trasferita nella cittadina di Al Shaddadi, «roccaforte dello Stato islamico nella provincia di Al Hasakah», scrive oggi l'agenzia governativa siriana Sana. Il rapimento ha spinto circa mille famiglie di cristiani assiri ad abbandonare le proprie case nel Nord-Est della Siria, ha fatto sapere l’agenzia Afp. «Circa 800 famiglie sono rifugiate da lunedì nella città di Hassaké e 150 in quella di Qamichli, in tutto si tratta di 5.000 persone», ha spiegato Osama Edward, direttore della Rete assira dei diritti umani che ha sede in Svezia, raggiunto telefonicamente a Beirut.

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