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Storica decisione del Governo cinese: tetto al debito degli enti locali

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misure anticrisi

Storica decisione del Governo cinese: tetto al debito degli enti locali

Prima o poi doveva succedere, la Cina finalmente applica un tetto alla crescita smodata del debito degli enti locali, uno dei fattori che mettono più a rischio la ripresa dell'economia cinese.

A partire dalla metà del 2013 il debito è cresciuto in maniera incontrollata del 41,4% soprattutto a causa di progetti infrastrutturali molto costosi. Il messaggio è chiaro: i responsabili del debito sono e devono essere solo gli enti locali.

La decisione è stata presa nel weekend quando lo Standing committee ha approvato la decisione presentata dallo State council e questo sembra anche essere il primo passo verso un sistema di quote predefinite da fissare anche per il futuro. Questa decisione riguarda indiscriminatamente province, municipalità e intere regioni e prefetture.

Quindi, dopo aver dato agli enti locali la possibilità entro certi limiti (da approvare annualmente da parte della NPC, l’ente che in Cina gestisce le riforme) di emettere local bond gli enti locali devono - in ossequio alla nuova legge di bilancio voluta dal ministro delle finanze, Lou Jiwei - sapere in ogni caso che il debito dell'ente locale non potrà mai eccedere il 100 per cento della capacità di generare reddito misurata dalla loro capacità di fiscal revenue.

Con un debito di 2.5 trilioni di dollari (pari a 16 trilioni di yuan) entro la fine dell’anno si è a già a metà strada con una percentuale del 86% ma il warning è già attivo tra l'80 e il 120%delle entrate fiscali. Sul totale del debito, l’anno scorso ben 15.4 trilioni erano a carico diretto dell'ente locale, che d’ora in poi non avrà più alibi per non farsene carico.

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