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berlino chiede un vertice straordinario Ue

Germania e Austria, frontiere aperte. Merkel: «Nessun limite alle richieste d’asilo»

«Il diritto all'asilo politico non ha un limite per quanto riguarda il numero dei richiedenti»: lo ha chiarito la cancelliera tedesca, Angela Merkel, in un'intervista alla stampa locale. Confermando così che Berlino non porrà un limite alle richieste d'asilo. «Come Paese forte ed economicamente in salute abbiamo la possibilità di fare ciò che è necessario e garantire che ogni richiedente asilo ottenga un corretto esame della sua istanza», ha aggiunto.

Nel pomeriggio, un primo gruppo di 450 migranti, giunti in Germania via treno, è stato accolto da applausi alla stazione di Monaco. Decine di tedeschi presenti, come mostra la Bbc in un video, si sono accodati dietro le transenne e hanno offerto ai profughi caramelle, giocattoli o semplici strette di mano di benvenuto. A un bambino è stato regalato un cane di peluche.

Nella serata di sabato, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il premier ungherese Viktor Orban hanno «concordato», nel corso di una telefonata, che «Ungheria e Germania rispetteranno i loro obblighi europei, inclusi gli obblighi contenuti negli accordi di Dublino». Lo ha comunicato in una nota il portavoce del governo tedesco Georg Streiter.

Berlino chiede un vertice straordinario
Per la Germania serve un nuovo vertice straordinario della Ue sull'immigrazione. «Sono convinto che abbiamo bisogno di un Consiglio Europeo, quello (ordinario, ndr) di metà ottobre arriverebbe troppo tardi», ha detto il ministro Frank-Walter Steinmeier al termine del confronto nel consiglio Esteri informale definito “difficile” dal numero uno della diplomaziona europea, Federica Mogherini.

Nuovo assalto dei migranti alla stazione di Budapest
Dopo la decisione di Germania e Austria di aprire le frontiere nuovo assalto alla stazione ferroviaria di Budapest da parte di migranti diretti in Austria e in Germania. Lo ha riferito la televisione locale. Le immagini mostrano diverse centinaia di persone che si affollano sulle banchine tra i binari della stazione Keleti. Altre centinaia di migranti sono in cammino dalla stazione ferroviaria verso il confine con l'Austria. Secondo i media ungheresi si tratta persone da poco arrivate a Keleti e di migranti che non sono riusciti a prendere gli autobus messi a disposizione dalle autorità la notte scorsa. Nella sola mattinata di oggi diverse centinaia di migranti sono arrivati in treno alla stazione di Monaco di Baviera dall’Ungheria via Austria, compresi 450 a bordo di un convoglio speciale che saranno adesso trasferiti su una linea urbana per essere poi condotti a un centro di registrazione: lo hanno riferito fonti della Bundespolizei, la polizia federale tedesca, secondo cui nel pomeriggio nella capitale bavarese è attesa una decina di altri treni. Per l'intera giornata odierna la stima è di cinquemila-settemila persone in arrivo in Germania.

Orban: da settembre schiereremo l’esercito
In conferenza stampa il primo ministro ungherese, l’ultra-conservatore Viktor Orban, ha detto: «Non si tratta di 150.000 migranti in arrivo, che qualcuno vuole suddividere in quote, e nemmeno di 500.000, una cifra di cui ho sentito parlare a Bruxelles. Ne sono in arrivo milioni, e poi decine di milioni, perchè il flusso dei migranti è senza fine». Per poi proseguire sulla sua idea per una soluzione: «I grandi cambiamenti arriveranno dopo il 15 settembre, quando metteremo la frontiera sotto controllo passo dopo passo. Invieremo la polizia e quindi, se il governo otterrà dal Parlamento l’approvazione della propria proposta schiereremo anche l’Esercito». Intanto è stato reso noto che non partiranno altri autobus per trasportare profughi sul confine austriaco. Lo ha detto il portavoce del governo Zoltan Kovacs. “La misura è stata unica ed eccezionale, resa possibile da una concertazione fra il premier Viktor Orban e il cancelliere austriaco Werner Faymann”.

Il premier finlandese mette a disposizione casa sua
Il primo ministro finlandese Juha Sipila ha offerto la sua casa ai profughi dal primo gennaio 2016. Intervistato stamani dalla tv YLE, Sipila ha detto che la sua famiglia possiede una casa nel centro del Paese, che loro non usano da quando si sono trasferiti ad Helsinki. Il premier non ha specificato quante persone può ospitare la casa.

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