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Intifada dei coltelli, in Israele quattro palestinesi uccisi dopo…

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l’intifada dei coltelli

Intifada dei coltelli, in Israele quattro palestinesi uccisi dopo aggressioni

Quattro aggressioni in poche ore, due a Hebron, una a Gerusalemme e una a Qalandiya in Cisgiordania, nell'ambito dell'Intifada dei coltelli entrata ormai nella sua terza settimana. In tutti e i casi gli aggressori palestinesi sono stati uccisi.

Il più recente è avvenuto al posto di controllo di Qalandiya in Cisgiordania, dove un poliziotto israeliano è stato accoltellato. Lo dice la polizia secondo cui l'agente è stato ferito leggermente mentre l'attentatore palestinese è stato, secondo la definizione della stessa polizia, «neutralizzato».

A Hebron, una agente della polizia di frontiera israeliana è stata aggredita con un coltello e ferita in modo non grave a una mano in una postazione vicino alla Tomba dei Patriarchi. L'agente ha sparato e ha ucciso la donna palestinese che l'aveva attaccata, ha reso noto la radio militare israeliana.

In precedenza due palestinesi armati di coltello erano stati uccisi, uno sempre a Hebron e l'altro a Gerusalemme est. Il primo attacco si era verificato nella colonia ebraica di Beit Hasdassah, vicino a Hebron, dove un 18enne palestinese ha cercato di accoltellare un colono che era armato di pistola e lo ha ucciso. Nell'insediamento vivono 500 coloni ebraici circondati da 200mila palestinesi. Dopo che si è sparsa notizia dell'attacco, decine di palestinesi hanno assaltato un posto di blocco dei soldati che hanno risposto con il lancio di lacrimogeni.

Il secondo tentativo di accoltellamento è avvenuto in un quartiere arabo di Gerusalemme est dove la polizia di frontiera israeliana ha fermato un 16enne palestinese che era stato segnalato perchè «camminava in modo sospetto» con una borsa. Il giovane ha estratto un coltello e ha tentato di colpire i militari, ma è stato ucciso. Un agente è rimasto leggermente ferito a una mano.

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