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Nave Usa fa irruzione nelle isole contese e scatena l’ira della Cina

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le isole spartlys

Nave Usa fa irruzione nelle isole contese e scatena l’ira della Cina

NEW YORK - Nel Mar cinese meridionale sale la tensione tra Stati Uniti e Cina. Pechino ha reagito subito e duramente alla decisione americana di inviare una nave da guerra a fare rotta sulle contese isole Spartlys. E ha messo ufficialmente in guardia le navi americane - affermando che in futuro prenderà «tutte le misure necessarie» - dal violare quelle che considera acque territoriali, una rivendicazione che Washington rifiuta in nome della libera navigazione e del libero commercio.

«Il vascello militare, la USS Larsen, è illegalmente entrato in acque vicine alle isole Nansha (il nome dato dalla Cina alle Spratlys, ndr) senza l'autorizzazione delle autorita' cinesi», ha fatto sapere un comunicato del Ministero degli Esteri. «La Cina ha espresso il suo forte disappunto e la sua risulta opposizione».

L'operazione americana «ha minacciato la sovranità cinese e gli interessi di sicurezza nazionale e ha danneggiato la stabilità e la pace regionale». Ancora: le rilevanti autorità cinesi «nel rispetto della legge hanno monitorato, seguito e ammonito il vascello americano».

La Cina «continuerà a monitorare attentamente la situazione nelle acque e nello spazio aereo rilevante e a prendere tutte le misure necessarie». Washington deve «astenersi da azioni rischiose e provocatorie», deve «negoziare seriamente con la Cina» e «immediatamente correggere i suoi errori». La USS Larsen, ha indicato il Pentagono, ha navigato a meno di 12 miglia nautiche dalla costa delle isole contese, il limite internazionale per le acque territoriali.

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