Nuove denunce per violenze ai danni di donne la notte di Capodanno si aggiungono alle già numerose che hanno choccato la Germania e l’Europa in questi giorni. Sono quelle arrivate dalla città di Bielefeld, in Westfalia, dove, secondo il “Westfalen Blatt”, 500 uomini avrebbero forzato l'ingresso in una discoteca, l'Elephant Club, molestando, appunto, molte donne. La polizia ha confermato le denunce.
Il numero delle denunce ormai registrate in tutto il Paese e la dinamica dei fatti che emerge giorno dopo giorno fa ritenere al ministro della Giustizia Heiko Maas - intervistato dalla
Bild am Sonntag - che le violenze avvenute nella notte di Capodanno a Colonia siano state probabilmente coordinate e pianificate. «Che una tale folla si raduni per infrangere la legge parrebbe in un modo o nell'altro pianificato, nessuno riuscirà a farmi credere che non vi sia sta alcuna coordinazione o preparazione», ha spiegato Maas.
Secondo un comunicato diffuso ieri dalla polizia tedesca «le persone maggiormente nel mirino degli inquirenti sono soprattutto di origine nordafricana, la maggior parte richiedenti asilo e persone che si trovano in Germania illegalmente». A seguire le indagini sono oltre un centinaio di investigatori, dopo che il capo della polizia Wolfgang Albers è stato sospeso ieri dopo le polemiche seguite alla assoluta mancanza di prevenzione delle violenze.
Il ministro dell’Interno Thomas de Maizere, invece, promette più video-sorveglianza, più presenza delle forze dell'ordine nelle strade, una giustizia veloce e leggi più dure. Ieri, a Magonza, Angela Merkel ha annunciato che i profughi che si macchiano di reati perderanno il diritto d'asilo in Germania.
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