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Istanbul, kamikaze Isis fa strage di turisti. Almeno 10 morti: 8…

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saudita si fa esplodere nel centro storico

Istanbul, kamikaze Isis fa strage di turisti. Almeno 10 morti: 8 sono tedeschi

Il giovane kamikaze che stamattina si è fatto esplodere nel centro storico di Istanbul fa ricadere la Turchia nell’incubo terrorismo dopo l’attentato del 10 ottobre scorso alla marcia pacifista che ha provocato 103 morti ad Ankara. Stavolta, come in Egitto già da tempo, l’obiettivo sono i turisti. Questa mattina il kamikaze ha attivato la bomba che aveva addosso alle 10,18 locali (le 9,18 in Italia) nel cuore antico della città, in piazza Sultanahmet. Ci sono almeno 10 morti e 15 feriti di cui alcuni in gravi condizioni, dice il vicepremier. Da subito il governo turco ha detto di seguire la pista del terrorismo mentre Erdogan affermava che il kamikaze era di origini siriane. Ma non è così: il kamikaze era arrivato da poco in Turchia dalla Siria ma sarebbe stato identificato come Nabil Fadli, di origine saudita.

Otto vittime dell'attentato sono invece cittadini tedeschi, ha affermato all'agenzia tedesca Dpa una fonte dell'ufficio del premier turco Ahmet Davutoglu. La notizia era stata preannunciata dal cancelliere tedesco Angela Merkel, informata per telefono dal governo turco, che ha poi sottolineato la necessità di proseguire la lotta globale al terrorismo.

Lo Stato Islamico (Isis o in arabo Daesh) ha rivendicato l'attentato, la notizia è diffusa dall’agenzia di stampa turca Anadolu ed è rilanciata da vari media arabi. Secondo il quotidiano egiziano «Al Youm7» la sigla usata dall'Isis è «La Provincia di Istanbul» del califfato di Abu Bakr al Baghdadi.

Tra i feriti, secondo le notizie di stampa che circolano da ore, ci sono sei tedeschi, un norvegese e un peruviano. La piazza è il principale punto turistico della metropoli turca. L'esplosione è stata così forte da essere udita in tutto il quartiere, che ospita alcuni dei luoghi più famosi della città: il palazzo di Topkapi, la Moschea Blu e l'ex basilica di Aya Sofia.

Subito dopo l’esplosione diverse ambulanze sono giunte sul posto e la polizia ha isolato la piazza. Il premier Ahmet Davutoglu ha convocato un gabinetto d'emergenza. Al vertice sulla sicurezza partecipano, tra gli altri, il ministro dell'Interno, Efkan Ala, e il numero uno dell'intelligence, Hakan Fidan, riferisce l'agenzia di Stato Anadolu.

«Le indagini sulla causa dell'esplosione, il tipo di esplosione e gli autori sono in corso» ha detto l'ufficio del governatore della più grande città della Turchia, annunciando il bilancio della tragedia. È stato imposto il bando sulla trasmissione delle cruente immagini della scena.

La Turchia è stata colpita dal terrorismo due volte e in modo duro in questi ultimi mesi. Non solo Ankara il 10 ottobre con 103 morti e 245 feriti - il peggior attacco della Turchia moderna - ma anche, tre mesi prima, il 20 luglio, quando un attentatore suicida si è fatto saltare in aria a Suruc, cittadina turca sul confine con la Siria, uccidendo almeno 30 giovani attivisti che volevano superare il confine per contribuire alla ricostruzione di Kobane. La differenza però è che stavolta si attaccano i turisti quindi l’economia del Paese.

Sia Iran sia Russia, il primo antagonista di Ankara, il secondo in forte contrapposizione negli ultimi mesi, i particolare dall’abbattimento del jet militare russo da parte della contraerea turca, hanno condannato l’attentato e il capo della diplomazia russa Lavrov ha sottolineato che nella lotta al terrorismo si deve procedere uniti.

I media turchi confermano che non ci sono collegamenti tra l'esplosione a Sultanahmet e l'incendio divampato all'interno di un cantiere in un centro commerciale di Maltepe, nella parte asiatica di Istanbul. A causa dell'incendio 14 operai presenti sul cantiere sono dapprima rimasti intrappolati, poi sono stati intossicati dal fumo ed immediatamente portati in ospedale.

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