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Renzi-Merkel, al via vertice su crescita, riforme e migranti

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INCONTRO A BERLINO

Renzi-Merkel, al via vertice su crescita, riforme e migranti

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è giunto alla Cancelleria federale a Berlino, dove è stato accolto da Angela Merkel. È quindi iniziata la colazione di lavoro tra i due leader che si concluderà con una conferenza stampa congiunta prevista per le 13,30.

Niente onori militari e una rapida colazione di lavoro con la cancelleria Angela Merkel per il presidente del Consiglio Matteo Renzi in arrivo a Berlino alle 12. Al suo arrivo nel cortile della cancelleria Renzi non è stato salutato dai consueti onori militari (tributati tradizionalmente ai capi di Governo stranieri e allo stesso Renzi in passato). L'auto dell'ambasciata lo ha portato fino alla porta di ingresso dove ad accoglierlo c’era la cancelliera.

Nella colazione di lavoro che durerà complessivamente un'ora verranno sollevati i punti di comune interesse sul futuro dell'Europa. Formato dunque molto stringato per un colloquio molto atteso non solo a Roma e Berlino ma a questo punto anche a Bruxelles. La crisi migranti (sulla quale la Merkel potrà esibire proprio oggi un pacchetto di muove misure per i rimpatri varato) e le riforme economiche per la crescita e lo sviluppo che tanto interessano per l'esame della Legge di stabilità a marzo da parte della Commissione Ue.

Renzi si presenta all'incontro con “senso di responsabilità” e senza animo polemico. Non dovrebbe essere sollevato neppure la questione del raddoppio del gasdotto Nord Stream2 al quale però l'Italia potrebbe partecipare con la Saipem per la costruzione dell'infrastruttura. Renzi (che domani sarà a Ventotene per celebrare il manifesto di Spinelli e Colorni) sosterrà gli sforzi tedeschi sul fronte della politica migratoria soprattutto per rendere effettivi i rimpatri nei Paesi d'origine ma chiederà che gli aiuti di 3 miliardi di euro alla Turchia per i migranti vengano redistribuiti meglio tra Stati memebri e Commissione escludendo sicuramente dal Patto di stabilità la quota dei singoli Stati (per l'Italia si tratterebbe di 280 milioni).

L'Italia chiederà un aiuto tedesco per ottenere dalla Commissione la clasuola migranti di circa 2 miliardi per le spese sostenute dal nostro Paese per salvare le vite dei migranti nel Canale di Sicilia. «Il successo dell'integrazione è il progetto prioritario per i prossimi anni» ha detto nella notte la Cancelliera Merkel al termine di un incontro con i Presidenti dei Laender.

Ieri pomeriggio, dopo un vertice di maggioranza Cdu-Csu-Spd, il socialdemocratico Sigmar Gabriel aveva annunciato che Algeria, Marocco e Tunisia verrano considerati «paesi di origine sicuri», rendendo cosi' piu' facili i rimpatri. La Germania renderà più facili anche i rimpatri verso i Paesi balcanici.

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