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Tokyo, maxi-rimbalzo (+7,16%). Tornano i…

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la giornata dei mercati

Tokyo, maxi-rimbalzo (+7,16%). Tornano i mercati cinesi con perdite contenute

TOKYO - Dopo aver registrato settimana scorso il peggior cedimento dal 2008 (oltre l'11%), la Borsa di Tokyo ha avviato la nuova ottava con un forte rimbalzo tecnico e ha chiuso con il Nikkei in ripresa del 7,16% a 16.022, 58 punti (+1.069,97 punti) nonostante la notizia del ritorno in negativo del Pil giapponese nel quarto trimestre (-1,4% annualizzato, -0,4% sul terzo trimestre): lo slancio e' arrivato sull'onda dei precedenti guadagni a Wall Street e in Europa e soprattutto grazie a un indebolimento dello yen, reduce da un forte apprezzamento.

L'atmosfera per gli investitori in Asia si e' fatta meno tesa anche perche' i mercati azionari cinesi – dopo una pausa di una settimana – hanno esordito con ribassi relativamente contenuti, mentre la banca centrale di Pechino ha fissato in rialzo il cambio dello yuan (ai massimi da oltre un mese sul dollaro). Se pure l'export cinese a gennaio e' sceso del 6,6%, le vendite al dettaglio nel periodo delle vacanze del Capodanno lunare risultano in rialzo dell'11,2% rispetto a un anno prima. In forte rialzo la Borsa di Hong Kong (che aveva riaperto giovedi' scorso).

A Tokyo il Nikkei e' riuscito dunque a ignorare per il momento il dato preliminare sul Prodotto interno lordo, che nel quarto trimestre 2015 si e' contratto a un tasso annualizzato dell'1,4% (leggermente peggiore delle attese), soprattutto a causa del calo dei consumi (-0,8%).

Lo yen si e' deprezzato nella fascia alta di un cambio tra 113 e 114 sul dollaro, il che ha provocato impennate tra i titoli delle societa' esportatrici – dall'auto all'elettronica. Toyota ha anche beneficiato della conferma della ripresa dell'attivita' produttiva in Giappone dopo lo stop di una settimana provocato dalla carenza di acciai speciali in seguito a in incendio presso l'affiliata Aichi Steel. Oggi lo stesso premier Shinzo Abe si e' inserito sulla scia dell' “interventismo verbale” di venerdi' scorso del ministro della Finanze Taro Aso, sostenendo che il governo e' pronto a fare i passi necessari di fronte all'indesiderabilita' di eccessive escursioni sul mercato dei cambi: una minaccia, dunque, di intervento diretto se lo yen dovesse deprezzarsi oltre una soglia di guardia.

In forte rialzo oggi anche i titoli finanziari, dopo la ripresa del settore bancario nelle Borse internazionali.

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