Mondo

Apple fa appello contro l'Fbi. Google, Facebook e Microsoft al suo…

  • Abbonati
  • Accedi
il ricorso della mela

Apple fa appello contro l'Fbi. Google, Facebook e Microsoft al suo fianco in tribunale

NEW YORK - Apple, come preannunciato, ha presentato in serata il suo appello formale contro l'ordine del tribunale federale che chiedeva all'azienda di decrittare l'iPhone di uno dei terroristi di San Bernardino.

Il ricorso afferma che le domande del governo, definite «senza precedenti per la loro ampiezza» e prive di «supporto nella legge», violano i diritti costituzionali dell'azienda perché in gioco «non è il caso di un iPhone isolato».

Nella sua sfida Apple non sarà sola: Google, Facebook e Microsoft, gli altri tre colossi americani di Internet e hi-tech, hanno fatto sapere che presenteranno a loro volta alla magistratura mozioni - le cosiddette amicus brief - a sostegno della posizione della società di Cupertino.

La corte in prima istanza aveva dato ragione al governo e all'Fbi, che nell'ambito delle indagini sulla strage vogliono obbligare Apple a creare una “back door” in grado di superare le protezioni dello smartphone di Syed Rizwan Farook per avere accesso al suo contenuto.

Ma la vicenda ha aperto un delicato dibattito, con gran parte delle società di Silicon Valley che si è schierata con Apple. Lo stesso direttore dell'Fbi, James Comey, parlando durante audizioni al Congresso ha usato toni conciliatori: ha ammesso che la ricerca di un equilibrio tra il diritto alla privacy e protezione dei dati e le necessità di sicurezza nazionale «è la questione più difficile» da lui mai incontrata nella sua carriera al governo e richiederà «negoziati e discussioni». Comey ha aggiunto che in questo dibattito «non esistono demoni».

In Congresso, intanto, sta prendendo forma l'ipotesi di dare vita a una Commissione Speciale mista, con forze dell'ordine, politici, esponenti del settore privato e delle associazioni per i diritti digitali, con l'obiettivo di risolvere il dilemma.

© Riproduzione riservata