Mondo

Siria, bombardate aree residenziali di Damasco

  • Abbonati
  • Accedi
la prima giornata

Siria, de Mistura: «Situazione tregua è rassicurante»

L'inviato speciale dell'Onu per la Siria, Staffan de Mistura, ha definito questa sera “decisamente rassicurante” la situazione dopo la prima giornata di cessazione delle ostilità sponsorizzata da Usa e Russia. “La prima notte e la prima giornata hanno dato certamente l'impressione che tutti sono seri nel loro impegno di continuare con la cessazione delle ostilità”, ha affermato de Mistura.

Nel pomeriggio di sabato il ministero degli esteri russo ha dato notizia di un colloquio telefonico tra il ministro degli esteri russo, Sergei Lavrov, e il suo omologo Usa, John Kerry. I capi delle diplomazie di Russia e Stati Uniti, ha aggiunto la stessa fonte, «guardano adesso alle prospettive di ripresa del processo di negoziati di pace tra siriani, nel quadro del Gruppo internazionale di sostegno alla Siria».

Nel pomeriggio la televisione di Stato siriana aveva denunciato il bombardamento di alcune aree residenziali di Damasco. I razzi sono stati lanciati da “terroristi” acquartierati alle porte della capitale. Gli equilibri sono fragilissimi. L'ong Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus), in mattinata, ha fatto sapere che l'artiglieria turca ha nuovamente bombardato le forze curde dell'Ypg, che nella provincia di Raqqa combattono l'Isis in una regione verso il confine turco. Da parte sua, il gruppo islamista ribelle Jaish al Islam ha affermato che elicotteri governativi hanno sganciato due barili bomba sulle sue postazioni nei pressi di Damasco.

«Non ci facciamo illusioni» sul cessate il fuoco in Siria: «Ci sono molti motivi per essere scettici. Nella migliore delle circostanze, la violenza non si fermerà subito. Agli aiuti umanitari deve essere consentito di raggiungere le aree sotto assedio». Lo afferma il presidente americano Barack Obama sottolineando che nella tregua «molto dipende da se il regime siriano e la Russia manterranno i propri impegni. L'unico modo per sconfiggere l'Isis è mettere fine alla guerra civile e al caos in Siria, sotto il quale l'Isis prospera».

Sempre nella mattinata di sabato due persone - secondo alcune fonti di informazione, si tratterebbe di due soldati - sono rimaste uccise nell'esplosione di un'autobomba a Salamiyeh, città controllata dalle forze governative nella parte centrale della Siria, poche ore dopo l'entrata in vigore della tregua tra regime e opposizione. Ne ha dato notizia l'agenzia di stampa di Damasco Sana. L'attacco è stato rivendicato dall’Isis in una dichiarazione diffusa online.

Secondo l'agenzia di stampa Sana, l'auto fatta detonare da un kamikaze era stata imbottita con una tonnellata di esplosivo. Nell'attentato a Salamiyeh, nella provincia di Hama, sono rimaste ferite anche quattro persone. La Sana ricorda poi che la città, controllata dalle forze governative, è circondata da postazioni dello Stato islamico e dal Fronte al-Nusra, entrambi esclusi dalla tregua entrata in vigore a mezzanotte.



© Riproduzione riservata