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Nuova lista di presunti evasori italiani in arrivo dalla Germania

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Nuova lista di presunti evasori italiani in arrivo dalla Germania

Una nuova lista di presunti evasori fiscali che hanno depositato soldi nei conti delle banche svizzere sarà presto consegnata dalla Germania all'Italia. Nei conti bancari che verranno trasmessi alle autorità italiane erano depositati alla data del 30 novembre 2008 circa 25,6 miliardi di franchi svizzeri (oltre 23,5 miliardi di euro). I dati sono il frutto di indagini compiute dalle autorità fiscali della Nord Renania-Wstfalia sulla base di alcuni cd acquistati tra il 2013 e il 2014 e contenenti informazioni sui depositi bancari di cittadini tedeschi (ma non solo) in alcune banche della Confederazione elvetica.

La scorsa settimana il ministro delle Finanze dello stato della Nord Renania-Wesfalia, Norbert Walter-Borjans, ha scritto una lettera ai sui omologhi di 27 paesi europei per avvisarli che i dati sui conti bancari sono stati trasmessi all'Ufficio centrale federale delle tasse (Bzst), che contatterà le autorità dei 27 paesi per consefgnare le informazioni.

«Caro ministro - scrive il responsabile delle Finanze della Nord Renania-Wesfalia ai suoi omologhi europei - le autorità dello stato tedesco della Nord Renania-Westfalia lavorano costantemente per combattere la frode fiscale. Nel loro lavoro gli investigatori anti-frode hanno appreso notizie che riguardano cittadini del suo stato.... che hanno depositato fondi considerevoli nelle banche svizzere».

Il ministero del land tedesco ha informato dell'invio delle lettere in un comunicato stampa pubblicato ieri sul sito del ministero delle Finanze. I dati che saranno inviati agli altri paesi europei contengono informazioni sui depositi bancari di persone fisiche e di società per un ammontare totale di 101 miliardi di franchi svizzeri, circa 93 miliardi di euro. La decisione del ministro delle Finanze del land tedesco di condividere le informazioni sui depositi dei cittadini europei si inserisce in un'iniziativa di coordinamento avviata con la Grecia. Lo scorso dicembre, infatti, la Germania ha fornito alle autorità di Atene informazioni su conti aperti da cittadini greci in Svizzera per un totale di 4 miliardi di franchi. Si trattava della parte greca delle informazioni che ora saranno condivise con tutti i paesi europei.

Per quanto riguarda l'Italia i depositi intercettati dalle autorità tedesche ammontavano a 32,7 miliardi di franchi svizzeri alla data del 1° luglio 2006, poi scesi a 25,6 nel 2008. È presumibile che gran parte dei proprietari di quei fondi avranno già usufruito dello scudo fiscale o della voluntary disclosure. «Se gli evasori usano canali internazionali, perché le autorità fiscali non dovrebbero cooperare insieme? - ha detto il ministro del land tedesco - I Panama Papers ci ricordano che l'evasione fiscale non è alimentata esclusivamente dall'avidità degli individui ma è supportata da strutture dedicate. Unire le forse per combatterla è il modo per proseguire».

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