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SCONFITTI SOCIALDEMOCRATICI E POPOLARI

Presidenziali Austria: al primo turno trionfa l’estrema destra. Sconfitti socialisti e popolari

Successo oltre le previsioni per l’estrema destra austriaca, crollo per i due partiti tradizionali. Norbert Hofer, il candidato del Partito della Libertà (Fpoe), formazione anti-migranti, trionfa con il 36,7% nella prima proiezione delle elezioni presidenziali austriache. Il verde Alexander van der Bellen è secondo con il 19,7 per cento ma è tallonato dalla candidata indipendente Irmgard Griss (ex membro della Corte costituzionale austriaca) con il 18,8 per cento.

Eliminati dal ballottaggio - ed è questo il dato politico più rilevante - i candidati dei due grandi partiti tradizionali, popolari e socialdemocratici. È la prima volta dal dopoguerra che accade. Dal 1945, infatti, la carica presidenziale è sempre stata una sfida a due tra i due partiti storici. Il socialdemocratico Rudolf Hundstorfer si è fermato intorno all'11%, così come quello popolare Andreas Khol. Se le proiezioni verranno confermate, al ballottaggio del 22 maggio andrebbero Hofer e il verde Van der Bellen.

Il risultato viene visto anche come una bocciatura della grande coalizione al potere dal 2007. L’attuale presidente della Repubblica è il socialdemocratico 77enne Heinz Fischer, in carica da due mandati e che quindi non può correre per un terzo.

Norbert Hofer è il numero due del partito guidato da Heinz Christian Strache, successore di Joerg Haider, il leader storico del partito morto in un incidente d’auto nell’ottobre 2008. La linea politica della Fpoe ha un’impronta chiaramente xenofoba e anti-immigrati. Il risultato di oggi è il migliore nella storia del Fpoe a livello nazionale.

Il ruolo di presidente della Repubblica in Austria è in gran parte cerimoniale e con pochi poteri effettivi ma il dato politico è innegabile: è una sconfitta per la grande coalizione tra popolari e socialdemocratici che governa il Paese dal 2007. Le elezioni politiche si terranno nel 2018. I sondaggi attribuiscono all'estrema destra il 30% dei consensi.

Il voto conferma inoltre l’avanzata delle forze populiste proprio mentre l’Europa fatica a risolvere la crisi dei migranti e l’Austria prepara una barriera al confine del Brennero. «Provo immensa gioia per il grande risultato che si sta delineando in Austria per il nostro storico alleato Fpoe», ha commentato a caldo all'Ansa il leader della Lega Matteo Salvini.

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