I nazionalisti scozzesi si confermano forza egemone e sbancano, per la terza volta, il parlamentino di Edimburgo conquistando 63 dei 129 seggi disponibili. Mancano la maggioranza assoluta, ma per Nicola Sturgeon leader di Snp è “vittoria storica” e non le mancherà la forza per governare con il sostegno di alleati minori.
È il primo esito dell'ampia tornata elettorale che impone alla Gran Bretagna un tour de force alle urne con le elezioni di Scozia, Galles e Irlanda del Nord oltre a centinaia di municipalità compresa Londra. Lo spoglio per il voto nella capitale è cominciato alle otto di questa mattina e l'esito non si conoscerà prima del tardo pomeriggio.
Il netto favorito è il candidato laburista Sadiq Khan che, secondo un conteggio di oltre due terzi delle schede, è in vantaggio di 10 punti percentuali sul rivale conservatore Zac Goldsmith. Se lo scrutinio confermerà l’andamento proprio da Londra arriverà la più importante consolazione per il Labour, deluso dall'andamento del voto a Edimburgo. Per la prima volta, da decenni, è infatti scivolato al terzo posto nel favore degli elettori, alle spalle di Snp e soprattutto dei conservatori, un partito che da Margaret Thatcher in poi è sempre stato ai margini della vita scozzese. I Tory che popolano lowlands e highlands si sono risvegliati conquistando 16 deputati dell'assemblea di Holyrood in più della precedente legislatura, per converso i il Labour ne ha perduti tredici. Senza Scozia, lo ricordiamo, il Labour non può sperare di vincere la maggioranza a Westminster perché proprio dalle terre oltre il Vallo giunge la stragrande maggioranza di deputati ai Comuni per i socialisti britannici.
Le prime indicazioni che giungono dal resto del Paese in realtà danno un esito a macchia di leopardo per le due forze maggiori con il partito laburista in testa in Galles. Per questo Tom Watson vice di Jeremy Corbyn nel Labour parla di “risultato misto”. Resta da vedere se sarà misto abbastanza per dare alla nuova leadership la credibilità necessaria per restare alla testa del Labour o se queste amministrative diverranno la tomba della svolta radicale che Corbyn ha imposto al partito.
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