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Trump: dai rifugiati pericolo di un nuovo 11 settembre

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Trump: dai rifugiati pericolo di un nuovo 11 settembre


Pochi giorni fa, Donald Trump aveva fatto un passo indietro sulla sua contestatissima idea di vietare ai musulmani l’ingresso negli Stati Uniti: fedele alla sua nuova tattica, ha ridimensionato le precedenti affermazioni e ha corretto, la sua era solo «una proposta» per un periodo limitato. Ieri, l’ancora presunto ma ormai quasi certo candidato repubblicano alle presidenziali statunitensi ritorna in modo pesante sulla questione immigrazione, uno dei suoi cavalli di battaglia ma anche uno dei punti più contestati del suo programma all’interno dello stesso partito repubblicano che sta tentando di unirsi attorno a lui.

Trump ieri ha detto che i rifugiati che stanno entrando ora nel Paese compiranno «un altro 11 settembre». In un programma radiofonico del National Border Patron Council, Green Line, Trump si è detto d'accordo con il conduttore del programma, secondo cui è necessario un attacco in stile 11 settembre per «svegliare la gente sulla sicurezza dei confini e prenderla seriamente», poi ha detto di non avere «dubbi» sul fatto che i futuri terroristi stiano già entrando negli Stati Uniti.

«Succederanno molte cose brutte - dice Trump -. Ci saranno degli attacchi portati da persone che proprio ora stanno venendo nel nostro Paese, non ho dubbi. Il nostro Paese ha già abbastanza difficoltà, senza lasciare che i siriani arrivino in massa; poi non sappiamo se siano siriani, non sappiamo da dove vengano, non ne abbiamo idea. Potrebbero essere quelli dell'Isis. Voglio dire: hanno dei telefoni cellulari. Non hanno soldi, non hanno nulla, ma hanno i telefoni cellulari. Chi paga le loro ricariche? Hanno telefoni cellulari con sopra la bandiera dell'Isis. E noi dovremmo dire “non è meraviglioso che li stiamo accogliendo?”. Siamo guidati da persone che sono incompetenti, oppure che non hanno a cuore l'interesse del Paese».

“Gli immigrati hanno telefoni cellulari con sopra la bandiera dell'Isis. Chi paga le loro ricariche? ”

Donald Trump 

Trump non ha cambiato nulla delle sue idee sull’immigrazione: nonostante a volte sembri mitigarle, queste sono confermate dalle sue dichiarazioni contro il premier britannico Cameron. Nonostante lo stesso Cameron abbia recentemente detto che Donald merito «rispetto», Trump ora non potrà più avere un buon rapporto col premier britannico, che l’anno scorso aveva definito la proposta di non far entrare musulmani negli Stati Uniti «divisiva, stupida e sbagliata».


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