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EgyptAir, indagini nel caos: smentito medico legale che ipotizza bomba

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LA TRAGEDIA DEL volo 804

EgyptAir, indagini nel caos: smentito medico legale che ipotizza bomba

I resti umani finora recuperati dai rottami del volo 804 della EgyptAir scomparso il 19 maggio, mentre sorvolava il Mediterraneo, sembrano suggerire che a bordo dell’Airbus A320 sia esplosa una bomba. Lo ha affermato un medico legale egiziano. Alla base della sua conclusione ci sarebbero le ridotte dimensioni delle parti umane recuperate finora. Ma il capo del team di medici legali ha smentito a stretto giro le indiscrezioni dicendo che quanto pubblicato dai media «è completamente falso e si basa su mere ipotesi che non hanno come fonte le autorità coinvolte nelle indagini».

Gli investigatori finora non hanno trovato tracce di esplosivo, aveva aggiunto la prima fonte. «La dimensione dei resti umani punta verso l’esplosione, la parte più grande ritrovata ha le dimensioni di un palmo di una mano.

Alcuni dei resti sono iniziati ad arrivare in 23 borse», ha affermato il medico legale.

Altri medici legali hanno affermato che finora solo un esiguo numero di resti è stato recuperato e che è troppo presto per dire se ci sia stata un’esplosione a bordo.

“La dimensione dei resti sembra indicare un’esplosione, ma il loro numero è troppo esiguo per trarre conclusioni certe ”

 

Secondo il Wall Street Journal, i funzionari egiziani potrebbero rischiare di compromettere i resti dell’Airbus, mettendo così a rischio prove determinanti per capire cosa sia successo a bordo.

Le fotografie delle operazioni di recupero diffuse dal personale militare egiziano mostrano funzionari maneggiare i resti senza indumenti protettivi e appoggiarli su superfici a loro volta non protette. Personale militare a contatto con armi o munizioni potrebbe trasferire sostanze contaminanti ai resti maneggiati e quindi alterare i risultati degli esami. Lubrificanti e altri oggetti presenti sulle imbarcazioni possono a loro volta contenere elementi chimici che si rinvengono anche negli ordigni.

Il ministero dell'Aviazione civile dell’Egitto respinge le critiche, ma già nell’ottobre dello scorso anno, quando un aereo di linea russo precipitò sul Sinai, le autorità si mossero con lentezza e incompetenza, permettendo a un alto numero di civili e funzionari di accedere al sito dello schianto.

L’esame dei resti del volo 804 sarà decisivo per fare un po’ di luce sull’accaduto, almeno fino a quando non saranno esaminate le scatole nere.

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