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Putin ad Atene per parlare di privatizzazioni e gasdotti

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Russia e Grecia

Putin ad Atene per parlare di privatizzazioni e gasdotti

Il presidente russo Vladimir Putin
Il presidente russo Vladimir Putin

Il presidente russo, Vladimir Putin, è arrivato ad Atene per una visita di due giorni, dedicata ai temi dell’energia, delle privatizzazioni e delle relazioni tra Mosca e la Nato. Per oggi Putin ha in programma un incontro con il premier greco Alexis Tsipras, mentre domani visiterà il Monte Athos, dove da mille anni si trova il monastero di San Panteleimon, abitato per lo più da monaci russi. Quindi, secondo quanto riferito, sarà raggiunto dal capo della Chiesa ortodossa russa, il patriarca Kirill.

Putin vuole rafforzare i già ampi e consolidati rapporti tra i due Paesi che condidono forti legami culturali e religiosi. La visita di Putin è la prima in Grecia da nove anni. Il governo di sinistra guidato dal partito di Syriza ha cercato di coltivare legami sempre più stretti con Mosca, a volte irritando gli altri membri dell’Unione europea e della Nato. I colloqui tra i due governi si concentreranno soprattutto sul commercio, gli investimenti, in particolare nei settori dell’energia e dei trasporti, secondo una dichiarazione rilasciata dall’ufficio di Putin. Grecia e Russia hanno ipotizzato qualche tempo fa un progetto di gasdotto in territorio greco per portare gas russo verso l’Europa attraverso la Grecia, anche se il piano si è fermato alla fase dei progetti. Putin arriva in Grecia proprio 10 giorni dopo l’inaugurazione della Trans Adriatic Pipeline (Tap) che dovrebbe portare gas in Europa dall’Azerbaijan, un progetto internazionale che rivaleggia con le ambizioni di export di gas proprio della Russia.

Negli ultimi anni Mosca ha risposto al progetto rivale, proponendo gasdotti alternativi che avrebbero dovuto promuovere gli interessi energetici russi nel sud-est dell’Europa. Putin sta anche cercando di promuovere un concorrente diretto di Tap, l’IGI Poseidon, un progetto di gasdotto guidato dal gigante russo del gas Gazprom volto a trasferire il gas russo attraverso la Turchia, o, eventualmente, la Bulgaria, e poi in Grecia e in Italia. Alcuni funzionari greci hanno detto alla Dow Jones che il progetto Poseidon sarà oggetto dei colloqui tra russi e greci , ma che non c’è molto da aspettarsi a causa delle pessime relazioni tra la Turchia e la Russia in seguito all’abbattimento di un aereo russo da parte di Ankara ai limiti del confine siriano.

«Essendo a conoscenza dell’intenzione da parte dei leader greci di rendere il paese un hub energetico nei Balcani, abbiamo sempre inserito la Grecia nei nostri piani per migliorare la fornitura di idrocarburiall’Europa centrale e occidentale» ha scritto Putin in un articolo pubblicato nel quotidiano conservatore greco Kathimerini giovedi. Si parlerà anche dell’interesse della Russia per l’acquisto della Trainose, la società ferroviaria statale greca, e del porto di Salonicco, che sono entrambi inclusi nella lista dei progetti da privatizzare della Grecia.

Putin sarà accompagnato da una delegazione di ministri e uomini d’affari le cui aziende già operano o sono interessate ad operare in Grecia. Tra questi il presidente di Gazprom Alexei Miller, l’amministratore delegato di Rosneft, Igor Sechin, e il Ceo delle ferrovie russe Belozerov. La Grecia ha mantenuto stretti rapporti con Mosca anche dopo che l’Ue ha imposto sanzioni economiche, nell’estate del 2014 in risposta alla annessione russa della Crimea e il suo sostegno ai separatisti in Ucraina orientale. La Russia ha negato le accuse occidentali di aver fornito armi e aiuti diretti ai ribelli. Atene ha espresso riserve circa le sanzioni Ue, ma non le ha bloccate. Le sanzioni scadono a luglio, ma dovrebbero essere rinnovate. La Russia ha imposto contro-sanzioni all’Occidente, tra cui il divieto di importare prodotti agricoli, compresi quelli provenienti dalla Grecia.

Putin ha scritto nel suo articolo su Kathimerini che la Russia e l’Unione europea hanno bisogno di stabilire un dialogo «in uno spirito di uguaglianza e di un autentico partenariato ... Tuttavia, noi non vediamo ancora la volontà dei nostri colleghi europei a seguire un tale reciprocamente vantaggioso e promettente percorso ». Il premier Tsipras ha visitato Mosca per due volte nel 2015, al culmine degli scontri della Grecia con la troika dei creditori. Membri di Syriza l’anno scorso avevano ipotizzato che le visiste di Tsipras in Russia stavano a sottolineare che Atene aveva amici al di fuori dell’Europa occidentale e che avrebbe potuto modificare le sue alleanze internazionali se fosse stata espulsa dalla azona euro, come aveva chiesto nel luglio 2015, Wolfagang Schaeuble, il ministro delle finanze tedesco. La Russia tuttavia non ha mai offerto alla Grecia un’alternativa realistica al finanziamento di cui Atene ha estremo bisogno dei paesi dell’eurozona preferendo che Atene resti nella Ue dove potrebbe, in caso estremo, usare il suo diritto di veto nell’estensioen delle sanzioni a Mosca.

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