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Memorandum di intesa Italia-Russia-Grecia per gasdotto transcontinentale

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energia

Memorandum di intesa Italia-Russia-Grecia per gasdotto transcontinentale

Colpo di scena nell'eterno risiko dei gasdotti. La Russia sta considerando l'idea di costruire una conduttura che trasporti il suo gas direttamente in Italia, passando anche per la Grecia. Il progetto è ancora in fase embrionale, ma è già qualcosa di più di un'idea: oggi a Roma Gazprom ha siglato un Memorandum di intesa con Edison e la greca Depa relativo all'«apertura di una nuova rotta di approvvigionamento di gas naturale».
Non è chiaro se il nuovo gasdotto sia un'alternativa ai vecchi progetti russi per trasportare gas attraverso un corridoio meridionale, ossia il South Stream prima e il Turkish Stream in seguito. Non sembra comunque Mosca abbia rinunciato a perseguire anche il raddoppio del Nord Stream, pipeline che approda in Germania. In entrambi i casi Gazprom punta comunque ad aggirare l'Ucraina, attraverso la quale passa tuttora una buona parte delle forniture, ma che dal 2019 potrebbe rappresentare un problema anche economico, oltre che politico, poiché arriveranno a scadenza i contratti di transito che i russi hanno firmato con Kiev.

Gazprom non ha scelto a caso i suoi partner. Edison e Depa avevano infatti promosso il gasdotto Itgi Poseidon, che si era candidato in competizione con Tanap-Tap per trasportare in Europa il gas azero di Shah Deniz. Il progetto era risultato perdente, ma non era mai stato accantonato del tutto e ora verrà resuscitato, per la tratta dalla Grecia all'Italia: le società affermano di voler «utilizzare nella massima misura possibile le attività già eseguite». Un vantaggio non indifferente, perché Itgi era riuscito ad ottenere tutte le autorizzazioni, compresa quella per l'approdo a Otranto, sulla costa pugliese. Anche gli Accordi intergovernativi erano già stati firmati, sia da Roma che da Atene.

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