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Cameron alla Scozia: non ci sarà un altro voto sull’indipendenza

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Il premier punta a rimanere nel mercato unico

Cameron alla Scozia: non ci sarà un altro voto sull’indipendenza

Il premier dimissionario Cameron
Il premier dimissionario Cameron

Brexit, quattro giorni dopo. Il sistema politico britannico è nel caos, Cameron si è dimesso, il partito conservatore di cui fa parte non è intenzionato a lasciare la strada al vincente pro Brexit Boris Jonhson, nel partito laburista si è dimesso mezzo governo ombra e il leader Jeremy Corbyn è assediato e contestato ma non lascia (anche il Finacial Times chiede le sue dimissioni). Dalla Scozia, il premier nazionalista Nicola Sturgeon chiede neanche 24 ore dopo Brexit, un nuovo referendum sull’indipendenza come quello bocciato nel settembre 2014. Ma il dimissionario Cameron dice che non concederà un nuovo referendum sulla scissione agli scozzesi come ieri ha smentito la possibilità di un secondo referendum sulla Brexit.

Non vi sarà una seconda volta dunque né per i sudditi del Regno che vogliono rivotare Brexit, né per gli scozzesi che vogliono rivotare la scissione da Londra. Un nuovo referendum di indipendenza è «l'ultima cosa di cui la Scozia ha bisogno», dice un portavoce del governo britannico, sottolineando come «le ragioni della Scozia per rimanere nel Regno Unito sono altrettanto forti di quanto lo erano 18 mesi fa».


Il voto uscito dalle urne a favore della Brexit «va accettato», ripete oggi in parlamento Cameron, rispondendo alla domanda di un parlamentare che gli chiedeva di confermare che l'ipotesi di tenere un secondo referendum è «una favola per i passerotti». La procedura di uscita dall'Ue è articolata, prevede «un negoziato complesso» che presuppone tempo e che va gestito al meglio nell'interesse del Paese, ma «il voto va accettato», dice Cameron.

Davanti ai parlamentari, Cameron dice anche una cosa importante: «Far rimanere la Gran Bretagna all'interno del mercato unico sarà una delle sfide più grandi nell'ambito dei negoziati con l'Unione europea» . Una sfida che non si sa quanto sia realizzabile.

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