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Strasburgo avvia esame ricorso Berlusconi

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Attualità

Strasburgo avvia esame ricorso Berlusconi

Prende il via a Strasburgo l’offensiva di Silvio Berlusconi contro alcuni dei provvedimenti che lo hanno “colpito” nel corso della sua carriera politica. La Corte europea dei diritti umani ha avviato l’esame del primo dei tre ricorsi presentati contro l’Italia, quello concernente la decadenza del suo mandato al Senato avvenuta il 27 novembre 2013. I togati di Strasburgo, che non hanno ancora deciso nulla sul caso, hanno aperto la fase del contraddittorio tra le parti - l’ex premier e il governo italiano - inviando a quest’ultimo una comunicazione sul ricorso. Un atto formale con cui la Corte di Strasburgo chiede al governo di presentare un riassunto dei fatti che hanno condotto alla fine del mandato parlamentare del leader di Forza Italia e di indicare la propria posizione sull’ammissibilità e sul merito del ricorso di Berlusconi contro l’applicazione della legge Severino al suo caso. Nella comunicazione la Corte pone anche delle domande specifiche legate alle violazioni che l’ex Cavaliere afferma di aver subito, a cominciare dalla necessità di appurare se la decisione del Parlamento di mettere fine al suo mandato costituisca una sanzione penale. Una condizione essenziale che deve essere soddisfatta affinchè i giudici di Strasburgo possano determinare se il leader di Forza Italia abbia subito una violazione del diritto a non vedersi applicata retroattivamente la legge Severino.

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