Mondo

I militari hanno giocato d'anticipo per evitare l'epurazione e la sharia

  • Abbonati
  • Accedi
Analisi

I militari hanno giocato d'anticipo per evitare l'epurazione e la sharia

Foto Reuters
Foto Reuters

I militari hanno fatto filtrare la notizia secondo cui il golpe è stato deciso per evitare l'ennesima epurazione del governo filo-islamico delle forze kemalista e guleniste presenti ancora nell'esercito turco. I militari hanno fatto sapere che Erdogan era pronto ad introdurre la sharia, la legge islamica dopo aver eliminato il divieto di indossare il velo islamico negli uffici pubblici e e le università. I militari turchi, i seguaci di Kemal Ataturk e i difensori della laicità del Paese sul Bosforo, dopo essere stati messi all'angolo cinque anni fa da una serie di sentenze della magistratura che aveva mandato in galera in massa i vertici delle forze armate, hanno ripreso l'iniziativa politica e sul terreno.

Cinque anni or sono Erdogan sotto l'accusa di aver preparato un piano chiamato Ergenekon , una presunta organizzazione clandestina turca kemalista e ultra nazionalista, per ribaltare il governo filo-islamico,aveva spazzato via ogni resistenza dei militari e aveva messo suoi uomini fidati provenienti dalla gendarmeria. L'esercito turco che per la quinta volta ha fatto un colpo di stato, ieri ha garantito alla Tv di Stato che, nella nuova Costituzione, saranno ripristinate “democrazia e laicità, che sono state erose” dal governo di Recep Tayyip Erdogan.

Il timore era che il Paese stesse scivolando verso l'anarchia con un attentato al mese e che si stesse realizzando la famosa agenda segreta islamica cioè che Erdogan si stesse preparando a far entrare in vigore la sharia, la legislazione islamica. Ma chi sono i nuovi militari: sono dei kemalisti sopravvisuti alle purghe di Erdogan che si sono alleati ai Gulenisti, i seguaci del predicatore islamico Fetulleh Gulen, prima alleato di Erdogan e ora suo acerrimo nemico.

Nel proclamare la legge marziale e il coprifuoco sull'intero territorio nazionale, i militari hanno bollato alla stregua di un “traditore” il presidente Recep Tayyip Erdogan. «Il suo», recita un comunicato, «è un regime autoritario del terrore», sotto il quale «tutte le istituzioni hanno cominciato a essere concepite con propositi ideologici, e lo stato di diritto laico è stato di fatto eliminato». Nella nota si aggiunge che «il potere politico ha perso la propria legittimità ed è stato rovesciato, e i suoi responsabili saranno processati». A tutte le emittenti è stato ordinato di trasmettere il testo in versione integrale.

© Riproduzione riservata