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Softbank conquista il chip designer ARM per oltre 31 miliardi di dollari

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Softbank conquista il chip designer ARM per oltre 31 miliardi di dollari

(Reuters)
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TOKYO – Il patron del gruppo giapponese Sofbank, Masayoshi Son, non perde tempo nell'investire le risorse acquisite di recente da alcune maxicessioni e ha raggiunto l'accordo per acquisire la britannica ARM Holdings in una operazione dal valore di 24,3 miliardi di sterline (31,4 di dollari) in contanti. Gli azionisti di ARM Holdings riceveranno 1.700 pence per ogni titolo posseduto, pari a un premio del 43% sugli attuali corsi di Borsa. Il board di ARM ha già approvato la cessione e il presidente Stuart Chambers ha dichiarato che Softbank intende raddoppiare nei prossimi 5 anni il personale nel Regno Unito.

Con questa operazione, il colosso nipponico delle tlc rilancia la sua sfida nel mondo online allargando la sua sfera di azione nel comparto dei microchip per smartphone, di cui il gruppo britannico è leader. In prospettiva ultima, la strategia di Softbank appare quella di acquisire una posizione di tutto rilievo nella transizione tecnologica verso l'”Internet delle cose”. «Sarà una eccellente combinazione strategica, nel quadro dei nostri investimenti per catturare le opportunità molto significative legate all'Internet of Things», ha dichiarato lo stesso Son, che ha assicurato sulla sua volontà di investire in ARM e di «almeno raddoppiare» i dipendenti britannici in 5 anni. Il che rappresenta tra l'altro il primo segnale di un grande gruppo straniero di fiducia nella Gran Bretagna post-Brexit, probabilmente anche per l'aspettativa di ponti d'oro fiscali e di ripresa della sterlina.

L'intesa farà risalire il debito del gruppo nipponico, che stava scendendo grazie a 10 miliardi di dollari circa incassata dalla cessione di una parte della partecipazione in Alibaba e ai circa 7 miliardi di dollari relativi alla vendita della quota nella finlandese Supercell.

Dopo essersi separato il mese scorso a sorpresa (dopo poco più di un anno) da quello che aveva indicato come suo vice ed erede (Nikesh Arora, dimessosi all'improvviso), Son aveva dichiarato di voler restare ancora alla guida di Softbank per 5-10 anni e di avere molte idee. E dimostra una grande velocità nel cercare di realizzarle.

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