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Macron si dimette. Sfiderà Hollande per l’Eliseo?

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presidenziali 2017

Macron si dimette. Sfiderà Hollande per l’Eliseo?

Il ministro delle Finanze Emmanuel Macron
Il ministro delle Finanze Emmanuel Macron

A otto mesi dalle elezioni presidenziali francesi il ministro dell’Economia, Emmanuel Macron, lascia l’incarico, presentando le dimissioni a Francois Hollande. Il presidente francese ha nominato Michel Sapin, già ministro delle Finanze, ministro dell'Economia e delle Finanze. Lo ha annunciato l'Eliseo. Macron, secondo indiscrezioni, si candiderà alle elezioni presidenziali 2017.

Macron, 39 anni, socialista non ortodosso (di recente ha detto: «Io non sono socialista»), al governo dal 2014, lo scorso aprile ha fondato un suo movimento politico En Marche! incentrato sullo slogan “liberare” l’economia. È contrario alla settimana di 35 ore lavorative e alle tasse sulla ricchezza. Deputati e senatori che lo sostengono si sono dati appuntamento domani mattina all’Assemblea nazionale per discutere degli sviluppi.

Da mesi sembra ormai cosa certa la candidatura di questo giovane ex banchiere all’Eliseo, in luglio durante una manifestazione a Parigi ha rivendicato la «vittoria» nel 2017 senza specificare in cosa, anche se pochi ormai hanno dubbi.

Secondo Les Echos, le dimissioni saranno annunciate oggi, ma la lettera di Macron a Hollande sarebbe pronta dall’estate. Alcuni dicono che non vi sarà una discesa in campo diretta per l’Eliseo. Macron piuttosto - scrive Libération - vorrebbe tenersi pronto nel caso in cui Hollande rinunciasse a presentarsi alle elezioni del prossimo maggio.

Diplomato della prestigiosa Ena e ispettore delle Finanze, già consigliere economico di Hollande all’Eliseo, Macron è stato nominato ministro dell’Economia nell’agosto 2014, in sostituzione di Arnaud Montebourg.

Francia, il ministro dell'Economia Macron punta all'Eliseo

La sua permanenza alla guida del ministero è stata contrassegnata dall’adozione della legge sulla “crescita e l'attività”, ma anche da numerose dichiarazioni molto criticate dalla sinistra e da una rivalità sempre più evidente con il primo ministro Manuel Valls, che a sua volta appartiene all’ala riformista del Partito socialista francese.

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