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Carte di debito prepagate per i rifugiati siriani in Turchia

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crisi dei profughi

Carte di debito prepagate per i rifugiati siriani in Turchia

Il commissario Christos  Stylianides
Il commissario Christos Stylianides

La Commissione europea ha illustrato oggi qui a Bruxelles un innovativo programma umanitario a favore dei rifugiati siriani presenti in Turchia. L'operazione prevede la distribuzione di denaro, con vere e proprie carte di debito, anziché di prodotti alimentari o beni di prima necessità, come avviene normalmente. L'operazione, del valore di 348 milioni di euro, è stata definita «il più grande programma umanitario basato su trasferimenti diretti di denaro». Il piano, illustrato dal commissario per l'aiuto umanitario e per la gestione delle crisi Christos Stylianides, dovrebbe essere di beneficio per un milione di rifugiati.

Le carte saranno prepagate con ammontari diversi a seconda della taglia e della composizione delle singole famiglie. La Commissione europea ha assicurato che vi saranno controlli sul modo in cui il denaro verrà speso. L'operazione verrà gestita sia dal governo turco che dal World Food Program. L’obiettivo è doppio: aiutare i rifugiati, almeno un milione di loro entro il primo trimestre del 2017; ma anche sostenere l'economia locale in Turchia. In marzo, Bruxelles e Ankara hanno firmato un ambizioso accordo per meglio gestire i flussi migratori verso l'Unione. L'intesa prevede aiuti finanziari alla Turchia da parte dei Ventotto per un totale di tre miliardi di euro. «La situazione in Siria rimane drammatica», ha detto il commissario Stylianides. L'annuncio giunge mentre l'intesa tra Bruxelles e Ankara è in dubbio.

La dura reazione del governo turco al tentato golpe di cui è stato vittima il paese a metà luglio ha suscitato le vive preoccupazioni dell'establishment europeo. I rapporti tra la Turchia e l'Unione si sono raffreddati non poco. Durante lo scorso fine settimana, in una riunione con il ministro turco degli affari europei Omer Celik, i ministri degli Esteri dei Ventotto hanno cercato di calmare gli animi.

Proprio domani, l'Alto Rappresentante per la Politica estera e di Sicurezza Federica Mogherini sarà in visita ad Ankara. Secondo le più recenti statistiche, la Turchia ospita circa tre milioni di rifugiati, per la maggior parte provenienti dalla Siria, un paese in guerra civile da cinque anni. Dei tre miliardi promessi alla Turchia, 2,2 miliardi sono già stati assegnati all'aiuto per i rifugiati. Di questo ammontare, 181 milioni sono stati spesi e 652 milioni sono già oggetto di contratti.

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