FRANCOFORTE. Dal nostro corrispondente - Accelera la crescita dell'economia tedesca. Un rialzo al di sopra delle attese dell'indice Ifo, che si basa su un sondaggio fra oltre 7mila imprese, contraddice recenti dati negativi e fa pensare che il terzo trimestre possa segnare un cambio di passo rispetto al precedente.
“L'economia tedesca si aspetta un autunno d'oro”, ha detto, commentando l'indice, l'economista Clemens Fuest, presidente dell'istituto Ifo. Il dato di settembre è salito a 109,5, dopo il 106,3 di agosto, portandosi ai livelli più alti dal maggio 2014. Le imprese sono quindi decisamente più ottimiste sia sulla situazione attuale, sia sulle aspettative per i prossimi mesi. Quasi tutti i settori più importanti dell'industria manifatturiera segnalano un rialzo, mentre balza nuovamente la componente delle costruzioni, Il commercio, sia all'ingrosso sia al dettaglio, recupera dopo i cali dei mesi scorsi.
L'indice Ifo, che peraltro ha mostrato recentemente un andamento altalenante e quindi viene considerato con una certa cautela dagli analisti dei mercati finanziari, è in controtendenza rispetto al sondaggio Pmi di settembre, fra i responsabili degli acquisti, pubblicato la settimana scorsa e in netto calo, e la produzione industriale di luglio che aveva segnato un pesante declino, e
dovrebbe rassicurare sulle tendenze dell'economia tedesca nel finale dell'anno. Secondo Jennifer McKeown, di Capital Economics, il terzo trimestre potrebbe raggiungere una crescita, su base annua, del 2%, dopo l'1,7% del secondo trimestre.
Il dato può servire a rafforzare le argomentazioni della Germania in Europa, secondo cui l'economia non ha bisogno di ulteriori stimoli fiscali, come richiesto dai Paesi partner e dalla Banca centrale europea, in quanto sta viaggiando già a un ritmo superiore al resto dell'eurozona e attorno al suo potenziale di crescita. Inoltre, non emerge dal sondaggio alcun effetto Brexit, nonostante la Gran Bretagna sia il secondo partner commerciale della Germania in Europa.
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