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Le Americhe hanno debellato il morbillo (grazie al vaccino)

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Le Americhe hanno debellato il morbillo (grazie al vaccino)

Corbis
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Nell’intero continente americano -Nord e Sud America- il morbillo non esiste più. Come ha infatti annunciato la Pan American Health Organization (Paho), sezione continentale del’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità), il virus del morbillo è stato debellato dall’intera area continentale grazie a una campagni durata 22 anni e che ha visto come protagonista il vaccino trivalente contro morbillo, parotite e rosolia.

L’annuncio è stato fatto dall’International Expert Committee for Documenting and Verifying Measles (morbillo), Rubella (rosolia), and Congenital Rubella Syndrome (sindrome da rosolia congenita) Elimination in the Americas. Si tratta della quinta patologia vaccino-prevenibile dichiarata “sconfitta” nelle Americhe, dopo il vaiolo (nel 1971), la poliomielite (1994) e appunto rosolia e rosolia congenita l’anno scorso.

«È un giorno storico per la nostra regione e anche per il mondo», ha detto la direttrice del Paho Carissa F. Etienne. «È la prova del notevole successo che può essere raggiunto quando diversi Paesi lavorano insieme verso un obiettivo comune. È il risultato di un impegno preso più di due decenni fa, nel 1994, quando le nazioni delle Americhe si sono impegnate a debellare il morbillo nei primi anni del XXI secolo».

Prima che il programma di vaccinazione di massa fosse avviato, nel 1980, il morbillo causava circa 2,6 milioni di decessi annuali in tutto il mondo. Tra il 1971 e il 1979, nelle Americhe, 101,800 decessi sono attribuibili a questa patologia. Uno studio sulla eliminazione del morbillo in America Latina e nei Caraibi ha stimato che con la vaccinazione, sono stati evitati 3,2 milioni di casi di morbillo nella regione e 16.000 morti tra il 2000 e il 2020.

Il morbillo non era più endemico nelle Americhe fin dal 2002, ma nel continente continuavano a presentarsi casi dovuti al fatto che la patologia era presente in altre parti del mondo. Come risultato degli sforzi per debellare a livello mondiale il morbillo, solo 244.704 casi di questa malattia sono stati segnalati in tutto il pianeta nel 2015, con un calo significativo rispetto agli anni precedenti. Più della metà di questi casi sono stati notificati in Africa e in Asia.

Pur essendo in genere una sindrome benigna, particolarmente diffusa fra i bambini e che come sintomi ha prevalentemente eruzioni cutanee e febbre, tuttavia -secondo dati diffusi dall’Istituto superiore di sanità- il morbillo provoca comunque un numero di decessi compreso tra i 30 e i 100 ogni 100.000 casi. Le complicazioni sono provocate principalmente da superinfezioni batteriche: otite media, laringite, diarrea, polmonite ed encefaliti.

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