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Film anti-vaccini, dopo le polemiche annullata la proiezione al Senato

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documentario sotto accusa

Film anti-vaccini, dopo le polemiche annullata la proiezione al Senato

Annullata la proiezione di 'Vaxxed' in Senato. Dopo «le precisazioni dell'Amministrazione e la moral suasion esercitata dal presidente Pietro Grasso - si legge in una nota del Senato - il presidente del Gruppo Gal, al quale appartiene il senatore Pepe, ha comunicato la revoca della richiesta di utilizzo della Sala Convegni di Piazza Capranica. Pertanto, l'iniziativa organizzata dal senatore Pepe, con la proiezione di parti del film documentario Vaxxed, non avrà più luogo».

Aveva scatenato le polemiche l'annuncio della proiezione, nella sala Isma del Senato, del documentario “Vaxxed: From Cover up to Catastrophe” (Vaxxed, dall'insabbaimento alla catastrofe), un film sui pericoli dei vaccini e sui collegamenti tra questi e l'autismo. «Martedì prossimo, 4 ottobre, proietteremo il documentario Vaxxed perché non sono mai troppi gli spunti per fare chiarezza sulla paventata pericolosità dei vaccini», aveva spiegato il senatore Bartolomeo Pepe (ex M5S, ora Gal) annunciando anche un dibattito con l'autore al termine del film che non ha trovato spazio al Tribeca film festival.

Immediata la presa di distanza da parte del Senato che in una nota aveva precisato che «l'iniziativa del senatore Pepe, compresa la proiezione di parti del film documentario Vaxxed, non ha in alcun modo il patrocino del Senato». Mentre il ministro della Sanità, Beatrice Lorenzin, si era detta «indignata» ed estremamente contraria, al pari della comunità scientifica nazionale internazionale» rispetto ai contenuti del film. «Quando l'antiscelta ha lo stesso diritto di tribuna della scienza - sottolinea - non è un tema di democrazia ma di disinformazione».

Anche Emilia Grazia De Biasi (Pd), presidente della Commissione Igiene e sanità del Senato aveva bocciato la proiezione del film. Vaxxed è basato su uno studio del medico Andrew Wakefield che risale al 1998.

Immediata era stata anche la replica dell'Acoi, Associazione chirurghi ospedalieri italiani, che per voce del vicepresidente Pierluigi Marini aveva definito «grave e pericolosa la divulgazione, per di più in una sede istituzionale, di un film palesemente antiscientifico che cavalca teorie supportate da dati fraudolenti per le quali l'autore è stato radiato dall'ordine dei medici».

«I vaccini - ha spiegato Marini - hanno svolto e continuano a svolgere una funzione medica e sociale insostituibile. Proprio grazie ai vaccini sono state sconfitte malattie gravissime ed invalidanti. Le campagne contro la vaccinazione, con il loro substrato di populismi antiscientifici, possono avere effetti devastanti sulla salute pubblica. Società scientifiche ed istituzioni hanno il dovere di contrastare la diffusioni di tutte le credenze diffuse da moderni stregoni senza scrupoli che approfittano della buona fede e anche dell'ignoranza di alcune persone».

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