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Il mondo rischia di affondare in un mare di debito. Fmi: è il…

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RAPPORTO DEL FONDO MONETARIO

Il mondo rischia di affondare in un mare di debito. Fmi: è il 225% del Pil

Afp
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WASHINGTON - Il mondo affonda in un mare di debito. A livello globale, il debito dei governi, delle famiglie e delle imprese ha toccato il livello record di 152.000 miliardi di dollari, oltre due volte e mezzo le dimensioni dell'economia mondiale, secondo un calcolo diffuso dal Fondo monetario nel suo Fiscal Monitor. «Il debito globale è ai massimi e sta crescendo», ha detto il direttore del dipartimento fiscale dell'Fmi, Vitor Gaspar. Per due terzi circa si tratta di debito del settore privato, che secondo il Fondo rappresenta un importante ostacolo alla ripresa mondiale e un rischio alla stabilità finanziaria.

La crescita del debito è stata particolarmente pronunciata negli ultimi quindici anni ed è stata più rapida di quella dell'economia, portando il rapporto fra debito e prodotto interno lordo mondiale dal 200% del 2000 al 225% del 2015.
Ci sono tuttavia gli spazi, secondo il Fondo monetario, per utilizzare la politica di bilancio per aiutare la crescita. I Paesi che hanno spazio nei conti debbono utilizzarlo, mentre tutti possono adottare politiche fiscali favorevoli alla crescita modificando la composizione del bilancio. Nel primo gruppo, il Fondo comprende la Germania, come sostenuto di recente anche dal presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi. “La Germania sta già andando in quella direzione – ha detto Gaspar – tenuto conto anche della spesa per i rifugiati e l'evoluzione della demografia con l'invecchiamento della popolazione. Ma sollecitiamo il Governo tedesco a fare di più”.

Il Fiscal monitor aggiunge alcuni dettagli alle cifre relative ai singoli Paesi contenute nel World Economic Outlook. In Italia, l'Fmi vede un calo del deficit pubblico dal 2,5% del prodotto interno lordo nel 2016 al 2,2% nel 2017, all'1,3% nel 2018 e in progressiva discesa fino al pareggio nel 2021. Le stime si basano peraltro sui dati di aprile e non tengono conto dell'aggiornamento del Def appena presentato. Secondo l'Fmi, il debito pubblico crescerà ancora al 133,2% quest'anno e al 133,4% l'anno prossimo per poi cominciare a scendere ma sarà ancora al 125% nel 2021.
La distribuzione del debito nel mondo è molto diseguale: la maggior parte è concentrata nei Paesi avanzati, ma l'Fmi sottolinea anche il forte aumento in Cina negli ultimi anni.
Gaspar ha sostenuto che “il rapido aumento del debito privato spesso finisce in crisi finanziarie. Le recessioni di origine finanziarie sono più lunghe e più profonde delle normali recessioni”.
Lo studio dell'Fmi sul debito è durato un anno e riguarda 113 Paesi che coprono il 95% circa dell'economia mondiale.

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