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Brexit, gli industriali britannici a Theresa May: restare nel mercato…

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lettera della CBI al premier

Brexit, gli industriali britannici a Theresa May: restare nel mercato unico

La manifesta predilezione del governo May verso una Brexit in versione “hard”, senza compromessi, è oggetto di un nuovo avvertimento da parte della Confindustria britannica. In sostanza gli industriali chiedono di escludere nella maniera più assoluta un’uscita dall’Unione europea che non contempli legami privilegiati con il mercato unico. Nella bozza di una lettera della Confederation of British Industry, che associa 190mila aziende per un totale di 7 milioni di lavoratori (un terzo del totale del settore privato), si chiede al primo ministro di tenere in maggior considerazione il punto di vista delle imprese.

L’impressione espressa dagli industriali è che Theresa May, invece, stia ignorando la posizione della City e delle aziende riguardo alla direzione da prendere in seguito all’esito del referendum del 23 giugno.

«Il governo - sostengono gli industriali nel testo diffuso dal Financial Times - deve mettere a punto una road map chiara che preveda consultazioni con le imprese di ogni settore e dimensione, in modo da accrescere la fiducia nel fatto che decisioni tanto complesse saranno prese su basi fattuali e grazie a una chiara comprensione delle ripercussioni sull’economia».

Gli industriali britannici prima del voto avevano dichiarato in misura schiacciante, intorno all’80%, il loro appoggio alla causa del “Remain”.


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