Mondo

Trump nei guai per un video sessista. Anche Pence lo critica. Hillary…

  • Abbonati
  • Accedi
Il candidato: «non mollo»

Trump nei guai per un video sessista. Anche Pence lo critica. Hillary alle donne: fermiamolo

NEW YORK - Donald Trump che si vanta di fare «ciò che vuole con le donne». Perché «sono una stella e posso afferrarle per la f….». Che di una donna in particolare dice: «L’ho inseguita come una cagna, ma non ci sono riuscito». Che per tre minuti interi si produce in uno scioccante e sbracato turpiloquio sulle donne, tutto registrato durante un viaggio sull’autobus della trasmissione televisiva Access Hollywood nel 2005, quando era da poco sposato con Melania. Una registrazione audio e video finita in possesso del Washington Post.

Il gelo è immediatamente caduto sui repubblicani, che ieri notte hanno sempre più scaricato il loro candidato alla Casa Bianca già sotto assedio, a soli due giorni dal secondo dibattito presidenziale con Hillary Clinton. «Sono disgustato», ha detto lo Speaker della Camera Paul Ryan disinvitando senza indugi Trump da un evento assieme in Wisconsin previsto per oggi.

Il leader del Senato Mitch McConnell ha detto che Trump «deve chiedere scusa a tutte le donne e ragazze per la totale mancanza di rispetto di questi commenti». Ma un numero crescente di politici conservatori si è spinto oltre, ha attaccato Trump e ritirato del tutto ogni precedente appoggio. È il caso del governatore Gary Herbert dello Utah, che ha dichiarato: «Se non posso votare per Clinton, non voterò per Trump».

“Mi scuso se qualcuno si è sentito offeso. Bill Clinton mi ha detto cose peggiori sul campo da golf”

Donald Trump, candidato repubblicano alla presidenza 

Le prime scuse offerte da Trump hanno peggiorato ulteriormente la crisi, per la loro vaghezza e il desiderio di minimizzare i fatti. «Mi scuso se qualcuno si è sentito offeso», ha fatto sapere in un comunicato definendo la sue battute come semplici «discorsi da spogliatoio». E ha aggiunto: «Bill Clinton mi ha detto cose peggiori sul campo da golf». In successive scuse in video ha ammesso di aver sbagliato, ma ha denunciato le registrazione come una distrazione. Poi è addirittura passato al contrattacco: «Le chance che io molli sono pari
a zero», ha affermato intervenendo nuovamente sul video scandalo che lo sta travolgendo. «Il supporto nei miei confronti è incredibile», ha affermato Trump, che intende stroncare così ogni ipotesi di un passo indietro.

E a proposito di Clinton, l’avversaria di Trump nella corsa alla presidenza degli Stati Uniti non ha perso l’occasione di passare all’attacco. La candidata democratica ha fatto un appello alle donne con un tweet: «Le donne hanno il potere di fermare Donald Trump»

Il candidato repubblicano era reduce da altre dichiarazioni incendiarie soltanto nelle ore precedenti. Parlando a Cnn, aveva detto di essere convinto della colpevolezza di cinque ragazzi afroamericani ingiustamente accusati e condannati per un grave stupro a Central Park avvenuto nel 1989, nonostante la loro innocenza sia stata provata al di la' di ogni dubbio da test del Dna e siano stati esonerati dal tribunale. Ha poi accusato il presidente Barack Obama di far entrare nel Paese immigrati illegali allo scopo di invitarli a votare a novembre.

De Niro su Trump: «Lo prenderei a pugni in faccia»

Anche Mike Pence prende le distanze
«Non posso tollerare o giustificare le parole di Donald Trump sulle donne e non posso difenderlo». Perfino il candidato repubblicano alla vicepresidenza, Mike Pence, ha criticato il suo compagno di ticket nella corsa presidenziale con una dichiarazione scritta: «Come marito e come padre mi sento offeso dalle parole e dalle azioni descritte da Donald Trump». Il candidato alla vicepresidenza ha comunque sottolineato come sia positivo il fatto che il tycoon abbia chiesto scusa al popolo americano: «Prego per la sua famiglia e per l’opportunità che domani sera avrà davanti al Paese di mostrare cosa c’è realmente nel suo cuore».

© Riproduzione riservata