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Dopo Brexit raddoppiate le richieste di passaporti irlandesi a Londra

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«salvacondotto»

Dopo Brexit raddoppiate le richieste di passaporti irlandesi a Londra

Un finto posto di controllo doganale durante una manifestazione anti-Brexit a Carrickcarnon, Irlanda del Nord
Un finto posto di controllo doganale durante una manifestazione anti-Brexit a Carrickcarnon, Irlanda del Nord

L’effetto Brexit aumenta la voglia di Irlanda al punto che, dal 23 giugno (data del referendum sull’uscita di Londra dalla Ue), le richieste di passaporto irlandese da parte di cittadini britannici sono quasi raddoppiate rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso: 21.500 persone contro ci rca 11mila secondo gli ultimi dati diffusi dal Foreign Office irlandese. La cifra sale 37mila se si considerano anche le richieste presentate in Irlanda del Nord. Tra i richiedenti, secondo quanto rivela il Times, ci sono anche una decina di deputati e membri della Camera dei Lord.

Il perché è presto detto. Il passaporto irlandese (o la doppia cittadinanza) permetterebbe di mantenere la libertà di circolazione, quindi il diritto di vivere e lavorare in qualsiasi Paese dell’Unione europea, anche nel caso della ventilata e sempre più temuta “hard Brexit”, un’uscita di Londra dalla Ue senza accordi che ne stemperino la portata. E il trend potrebbe assumere proporzioni problematiche per la stessa Irlanda, nonostante l’Isola di smeraldo sia uno dei Paesi Ue in cui la richiesta di cittadinanza costa di più, quasi mille euro.

“Chiunque sia nato in Irlanda o abbia un genitore o un nonno irlandese può chiedere il passaporto: fino a sei milioni di britannici”

 

In teoria, infatti, chiunque sia nato in Irlanda o in Irlanda del Nord o abbia un genitore o un nonno irlandese può chiedere il passaporto. Questo significa, secondo i calcoli dei media del Regno Unito, che fino a sei milioni di britannici possono vedersi riconoscere il diritto. «A quel punto - ha dichiarato al quotidiano Independent la deputata laburista Gisela Stuart - credo che diventi più un problema, una sfida per Dublino. Oltre il doppio della popolazione irlandese (circa quattro milioni e mezzo di persone, ndr) avrebbe infatti il dirittto di chiedere un passaporto».

Charlie Flanagan, ministro degli Affari esteri irlandese, qualche giorno fa ha fatto il punto della situazione. «Le richieste di passaporto dalla Gran Bretagna tra gennaio e settembre - ha detto - sono cresciute del 40% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, ad agosto c’è stato addirittura un incremento del 120%». Per quest’anno si attende un totale di 100mila richieste e il trend, ha specificato sempre il ministro, è destinato a continuare nel 2017.

Una strana rivincita per un Paese che ha subito secoli di dominazione inglese.

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