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Negli aeroporti inglesi una sterlina vale un euro

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IL CAMBIO «REALE»

Negli aeroporti inglesi una sterlina vale un euro

LONDRA - Una sterlina vale un euro, almeno nei bureaux de change degli aeroporti britannici. Buone notizie per i turisti italiani che arrivano a Londra, pessime per gli inglesi che vogliono andare in vacanza in Europa. La valuta britannica ha il dubbio onore di avere registrato la performance peggiore in assoluto quest'anno, e il trend al ribasso non accenna a cambiare.
Il declino della sterlina, iniziato subito dopo il referendum sulla Ue del 23 giugno, continua infatti inesorabile. Negli ultimi giorni è accelerato per il timore di una cosiddetta ‘hard Brexit', l'ipotesi di un taglio netto dei rapporti tra Londra e Bruxelles che viene considerata sempre più probabile.

Stamattina la sterlina sta perdendo ulteriormente terreno in seguito ai commenti di Donald Tusk e di Michel Sapin. Il presidente del Consiglio Europeo ha detto che l'unica alternativa a una ‘hard Brexit' è ‘no Brexit', avvertendo che la Ue non scenderà a compromessi sulla libertà di movimento e che Londra quindi perderà l'accesso al mercato unico. Stamattina invece il ministro delle Finanze francese ha dichiarato che diverse banche americane stanno già progettando di spostare i loro uffici da Londra a una città Ue.

La sterlina stamani ha toccato quota 1,109 sull'euro e 1,222 sul dollaro.
Negli aeroporti britannici intanto il tasso di cambio medio è di 99 centesimi per una sterlina, con ampie variazioni da €1,06 a €0,88, secondo un sondaggio condotto dalla società specializzata FairFx, ma comunque sempre lontane dal tasso ufficiale. Secondo l'amministratore delegato Ian Strafford-Taylor «gli uffici cambio negli aeroporti offrono i peggiori tassi di cambio per massimizzare i loro profitti e oggi è scioccante che offrano meno di un euro per una sterlina. La situazione potrebbe peggiorare ulteriormente perchè sfruttano la necessità dei turisti e di chi viaggia per lavoro di cambiare soldi».

Moneycorp, la maggiore società che opera negli aeroporti, si è difesa citando «gli alti costi degli affitti, della sicurezza e del personale che deve lavorare anche presto la mattina e tardi la sera, in ogni momento in cui arrivano o partono voli». Il consiglio a chi viaggia, ha detto Tracey Bownes, retail director di Moneycorp, è «ordinare la valuta online a un tasso più conveniente e poi ritirarla all'aeroporto».

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