Donald Trump ha scelto il suo chief of staff: è Reince Priebus, 44enne presidente del partito Repubblicano, una decisione che invia un segnale considerato rassicurante per la stabilità ed esperienza della sua futura squadra di governo. Il capo di gabinetto agisce di fatto come direttore operativo della presidenza.
Trump ha tuttavia anche nominato il controverso capo della sua campagna elettorale, Stephen Bannon, chief strategist e consigliere senior. Bannon, in precedenza alla guida del network ultra-conservatore Breitbart News, si è considerato in passato rappresentate della Alt Right, rete di gruppi della destra più radicale.
«Steve and Reince sono leader qualificati che hanno lavorato bene assieme nella nostra campagna e ci hanno condotto a una vittoria storica - ha fatto sapere Trump - Adesso li avrò entrambi alla Casa Bianca per fare l’America di nuovo grande».
Trump cercherà ora di accelerare i tempi delle nomine dei ministri chiave. Per oggi è attesa la prima riunione formale della sua squadra di transizione sotto la guida del vicepresidente Mike Pence, che ha ricevuto l’incarico venerdì esautorando il governatore del New Jersey Chris Christie. Le posizioni principali comprendono 15 ministeri e mille alti funzionari che richiedono conferma parlamentare.
Le dimensioni e difficoltà della transizione, secondo indiscrezioni, hanno sorpreso Trump. Il presidente uscente Barack Obama avrebbe intenzione di impegnarsi molto più dei predecessori per aiutare Trump e i repubblicani a prendere le redini dell’Amministrazione.
Da parte sua Trump è parso nelle prime interviste post-elettorali ammorbidire i toni, affermando che potrebbe mantenere alcune misure di Obamacare e indicando che il muro al confine del Messico potrebbe diventare un reticolato.
Trump lavora alla squadra di governo
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