Mondo

Vertice Opec: l’Iran non vuole tagliare produzione

  • Abbonati
  • Accedi
VERTICE A VIENNA

Vertice Opec: l’Iran non vuole tagliare produzione

Il ministro iraniano del petrolio Bijan Zanganeh (Reuters)
Il ministro iraniano del petrolio Bijan Zanganeh (Reuters)

L’Iran «non taglierà» la sua produzione di petrolio. Lo ha ribadito, alla vigilia della riunione formale dell'Opec a Vienna, il ministro del petrolio iraniano, Bijan Namdar Zanganeh, secondo quanto riferisce Bloomberg. Questa dichiarazione, che si aggiunge a uno scetticismo diffuso sul vertice di oggi, è bastata a far scivolare il petrolio, che oggi è arrivato a perdere oltre il 4 per cento (qui le quotazioni in dollari di Brent e Wti al barile). Come sempre accade con i vertici del cartello, al di là delle dichiarazioni ufficiali le trattative proseguono e un’intesa dell’ultimo minuto è sempre possibile.

«Non abbiamo alcuna discussione su questo», ha affermato il ministro rispondendo a una domanda dell'agenzia di stampa russa Tass su un possibile taglio della produzione da parte della Repubblica islamica. «Non c'è alcun tipo di negoziato sulla riduzione da parte dell'Iran», ha precisato Zanganeh, aggiungendo di aspettarsi dalla riunione di mercoledì l'attuazione da parte dell'Opec delle decisioni prese durante l'incontro informale che si è tenuto a settembre in Algeria.

In quell'occasione i Paesi membri dell'Opec hanno raggiunto un'intesa di massima che stabilisce un limite alla produzione totale giornaliera compreso tra i 32,5 e i 33 milioni di barili in modo da rilanciare i prezzi. Le parti, tuttavia, non hanno ancora stabilito quali siano i limiti alla produzione di ogni singolo Paese. L’Opec non ha gettato la spugna. Ma l’accordo per tagliare la produzione di petrolio, che fino a poche settimane fa quasi tutti davano per certo, non è mai sembrato così fuori portata. In vista del vertice le discussioni si stanno prolungando in modo estenuante, nel tentativo - ancora senza successo - di ricomporre le divisioni nel gruppo.

I MAGGIORI PRODUTTORI MONDIALI DI PETROLIO
La produzione. Milioni di barili al giorno. (Fonte: Iea)

Ci sono ancora resistenze non solo dall’Iran, ma sembra che anche l’Iraq non si sia ancora allineato del tutto, nonostante il mercato abbia accolto bene le dichiarazioni del ministro Jabbar Al Luaibi all’arrivo a Vienna. Secondo gli analisti di Goldman Sachs c’è un 30% di possibilità che l'Opec raggiunga un accordo sul taglio della produzione. Se si raggiungerà un'intesa le quotazioni dovrebbero attestarsi in media, nella prima metà del 2017, a 55 dollari al barile. Se a Vienna la fumata sarà nera, i prezzi dovrebbero scendere a 45 dollari al barile. In ogni caso, secondo la banca d'affari, la produzione Opec nel primo semestre del 2017 sarà maggiore rispetto a quanto l'organizzazione vorrebbe tagliare. Ora la parola spetta al vertice Opec.

© Riproduzione riservata