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Strage di Istanbul, almeno 44 morti. Vendetta di Erdogan:…

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i due attacchi di sabato

Strage di Istanbul, almeno 44 morti. Vendetta di Erdogan: arrestati 118 membri del partito curdo

I funerali dopo il duplice attentato di  sabato a Istanbul (Epa/Tolga Bozoglu)
I funerali dopo il duplice attentato di sabato a Istanbul (Epa/Tolga Bozoglu)

Una raffica di arresti alle prime luci dell’alba, a Istanbul e Ankara, ma anche in altre città turche. Manisa, Adana e Mersin. Le unità antiterrorismo della polizia turca hanno condotto in carcere almeno 118 membri del partito filo-curdo Hdp, tra cui i responsabili provinciali di Istanbul e Ankara, a poche ore dal doppio attacco che ha provocato almeno 44 morti a Istanbul. Gli attentati sono stati rivendicati dal gruppo estremista curdo Tak, nato da una costola del Pkk. I sospetti, arrestati oggi, sono accusati di legami con il Pkk.

I blitz seguono il giro di vite avviato contro l'Hdp durante lo stato d'emergenza dichiarato in Turchia dopo il fallito golpe del 15 luglio.

Manfestanti gridano slogan di protesta contro gli attacchi terroristici sulla scena di un'esplosione a Istanbul (Epa/Sedat Suna)

Da oltre un mese, sono detenuti con accuse di legami con il Pkk anche 10 deputati, tra cui i leader del partito, Selahattin Demirtas e Figen Yuksekdag. «Condanno nei termini più forti l'atroce massacro avvenuto sabato a Istanbul. Invito la nostra società, il nostro popolo a restare insieme nella speranza di un'opposizione alla violenza», ha scritto il leader del partito filo-curdo Hdp, Demirtas, in un messaggio dal carcere di massima sicurezza di Edirne, dove è detenuto da oltre un mese con accuse di “terrorismo” a sostegno del Pkk curdo. «Per quanto difficili siano le circostanze - ha aggiunto Demirtas -, non dobbiamo abbandonare la nostra richiesta di pace, a cui attribuiamo un valore sacro, e non dobbiamo perdere la speranza». L'Hdp aveva già diffuso ieri un comunicato di condanna del duplice attentato.

In manette sono finiti anche più di 50 co-sindaci, mentre una quarantina sono i Comuni commissariati dal governo, compresa la “capitale” curda Diyarbakir.

Intanto, sale dunque a 44 morti il bilancio del duplice attentato di Istanbul di sabato sera nei pressi dello stadio del Besiktas. Lo ha annunciato il ministro della Salute turco, Recep Akdag, precisando che si tratta di 36 poliziotti e otto civili, stando a quanto scrive Hurriyet.
L'atto terroristico è stato rivendicato ieri dal gruppo Falchi per la Libertà del Kurdistan (Tak), una costola dissidente del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk).

È invece salito a 8 il numero delle persone arrestate in Turchia con l'accusa di propaganda terroristica per i post pubblicati sui social network in relazione all'attacco di sabato sera a Istanbul, che ha causato almeno 44 morti, in maggioranza poliziotti. Lo riporta l'agenzia statale Anadolu, dopo che ieri la procura aveva reso noti i primi 3 arresti. Le autorità invitano inoltre i cittadini a
segnalare, sul sito della polizia o via email, i post che possano costituire propaganda pro-Pkk o comunque contro le forze di sicurezza.

Corone di fiori sulla scena degli attentati di sabato scorso a Istanbul ( REUTERS/Osman Orsal)

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