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Ecco il piano scozzese per restare nell’Ue. «Hard Brexit costa…

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«Hard Brexit costa 11 mld»

Ecco il piano scozzese per restare nell’Ue. «Hard Brexit costa 11 mld l’anno»

Foto Reuters
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LONDRA - La Scozia rema contro Brexit. La premier Nicola Sturgeon oggi presenterà il suo piano per consentire alla Scozia di restare nel mercato unico anche se il resto del Regno Unito lo lascerà. Perdere l'accesso al mercato unico sarebbe “potenzialmente devastante” per la Scozia perchè gli stretti rapporti commerciali con l'Unione Europea sono “vitali per la prosperità futura,” ha dichiarato la Sturgeon in un comunicato diffuso stamattina. ‘Scotland's place in Europe', il piano d'azione che verrà presentato oggi da Sturgeon, chiede a Londra di trasferire altri poteri – su immigrazione, lavoro e commercio - a Edimburgo per permettere al Governo autonomo dello Scottish National Party (Snp) di avviare trattative separate con Bruxelles.

Il documento sottolinea che il costo per l'economia scozzese di una cosiddetta ‘hard Brexit', un taglio netto con la Ue senza accesso al mercato unico, sarebbe di 11 miliardi di sterline all'anno entro il 2030 e porterebbe alla perdita di 80mila posti di lavoro e una riduzione degli stipendi annui di 2mila sterline in media.

La premier Theresa May, che è stata informata delle proposte di Edimburgo ieri, si è impegnata a esaminarle con attenzione, ha fatto sapere la Sturgeon. Downing Street ha però già espresso il timore che la richiesta di trattative separate per la Scozia rischi di danneggiare i negoziati tra Londra e Bruxelles. Vari ministri hanno anche dichiarato che non è realistico pensare che Londra intenda devolvere altri poteri a Edimburgo, soprattutto in settori cruciali come commercio e immigrazione. Il nodo principale si prevede sia la libertà di movimento dei cittadini Ue, che la Sturgeon vuole mantenere a tutti i costi e che la May si è invece impegnata a limitare.

La Sturgeon ha anche già offerto una sua garanzia personale a tutti i cittadini Ue residenti in Scozia che avranno il diritto di rimanere anche dopo Brexit, mentre la May nonostante le richieste congiunte delle imprese, dei sindacati e della Commissione interparlamentare sui diritti umani, si è rifiutata di farlo.

Due scozzesi su tre hanno votato a favore di restare nella Ue nel referendum del giugno e per questo la Sturgeon ha detto subito dopo il voto che non è giusto che la Scozia sia costretta a uscire dalla Ue contro la volontà dei suoi cittadini.
L'ex premier e attuale leader dell'Snp a Westminster, Alex Salmond, ha dichiarato che se Londra non consentirà a Edimburgo di restare nel mercato unico allora il Governo di Holyrood dovrà indire un altro referendum sull'indipendenza della Scozia.

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