Mondo

Trump nomina raider Icahn consigliere per la deregulation

  • Abbonati
  • Accedi
il presidente eletto

Trump nomina raider Icahn consigliere per la deregulation

Carl ICahn
Carl ICahn

NEW YORK - Un grande “raider” della Borsa per la poltrona di consigliere speciale della Casa Bianca sulle rivoluzioni nella regolamentazione, o meglio per la deregulation. Donald Trump ha deciso di nominare un altro esponente di punta del discusso club dell'alta finanza piu' aggressiva di Wall Street, il finanziere d'assalto Carl Icahn, nel suo governo, seppure con un incarico informale.

Icahn ha fatto storia - è il caso di dirlo, visto che ha ormai 80 anni - con le sue battaglie e crociate contro il management delle società nei settori più diversi, spesso con obiettivi apertamente speculativi. E adesso ha gia' una missione federale: quella di cercare e trovare per conto di Trump il prossimo presidente della Securities and Exchange Commission, l'autorità di supervisione della Borsa. Sta già, anzi, conducendo le interviste per i possibili candidati.
Icahn oggi tra i suoi investimenti controlla una società di raffinazione, la CVR Energy, e ha anche messo sotto accusa l'Agenzia per la protezione ambientale Epa per le regole sulle emissioni. E' stato così tra coloro che hanno aiutato Trump a scegliere il nuovo capo dell'Epa nella figura di Scott Pruitt, un grande scettico dell'effetto serra. Per chi dubitasse ancora della sua influenza, inoltre, ha raccomandato al Presidente eletto i due prescelti per le delicate poltrone di Segretario al Tesoro, Steve Mnuchin, e per il Commercio, l'investitore Wilbur Ross.

Icahn rappresenta la miscela preferita da Trump di influente insider con un carattere irriverente da outsider. Negli anni era stato tanto temuto quanto disprezzato dai board della Corporate America: in molti lo pagavano solo perche' cedesse le sue quote e si ritirasse, una tattica che fu in seguito vietata. Più' di recente le sue campagne sono state meno drammatiche ma non sono mancate: da Apple, dove ha combattuto vittoriosamente per il pagamento di generosi dividendi, alla Aig e a eBay. In passato ha investito in e conseguentemente scosso un vasto ventaglio di societa': RJR Nabisco, TWA, Texaco, Phillips Petroleum, Western Union, Gulf & Western, Viacom, Uniroyal, Dan River, Marshall Field's, Marvel Comics, Revlon, Imclone, Federal-Mogul, Fairmont Hotels, Blockbuster, Kerr-McGee, Time Warner, Netflix, Motorola e Herbalife.
Dalla sua nuova influenza a Washington può già vantare un significativo successo finanziario: i titoli della sua CVR Energy hanno guadagnato il 67% soltanto dall'elezione di Trump a oggi. Un rialzo buono per un incremento di 600 milioni nel valore della sua partecipazione nell'azienda.

© Riproduzione riservata