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possibile «dollarizzazione»

Ambasciatore Usa designato alla Ue: «La Grecia uscirà dall’euro»

La guardia presidenziale greca  all’interno del palazzo del capo dello Stato ad Atene
La guardia presidenziale greca all’interno del palazzo del capo dello Stato ad Atene

Il giorno in cui il maggior quotidiano greco, Ta Nea, lancia l’allarme per il rischio chiusura dopo 95 anni di storia, arriva ad Atene il “siluro” di Ted Malloch, indicato da Donald Trump come prossimo ambasciatore americano presso la Ue. Malloch è stato già capace di far alzare le barricate ai parlamentari europei che lo hanno preventivamente bocciato e definito a maggioranza «persona non grata», ma evidentemente questo non gli ha fatto perdere la voglia di intervenire con dichiarazioni incendiarie.

«Ci sono elevate probabilità che questa volta la Grecia scelga di sua iniziativa di uscire dall'euro». Non nuovo a provocazioni, Malloch in un'intervista concessa a 'Istories' sul canale tv ellenico Skai, molto diffuso e seguito nel paese, ha anche detto che «il problema sarà chi dovrà gestire questa transizione e come riuscire ad evitare il caos e l'instabilità» e, in cauda venenum, che è probabile una «dollarizzazione» del Paese.

Sull'Europa Malloch non si è sottratto e ha detto di «essere certo che anche in futuro ci sarà l'Europa; poi che l'Eurozona riesca a sopravvivere, credo sarà un tema iscritto in agenda. Abbiamo visto l'uscita della Gran Bretagna e ci sono appuntamenti elettorali in altri Paesi europei, quindi ritengo che sarà qualcosa che si deciderà nel giro del prossimo anno, anno e mezzo». Insomma non proprio quello che si dice un approccio diplomatico.

Quanto alla Grecia «se si guarda alla realtà - ha continuato Malloch che non ha peli sulla lingua - si vede che si sta andando verso una certa direzione» e di fronte all'ennesimo scontro con i Paesi creditori «credo che la Grecia dovrà tagliare i legami, decidere la Grexit e uscire dall'euro». Le relazioni tra Grecia e Stati Uniti, ha aggiunto il diplomatico in pectore, «sono molto forti e potrebbero esserlo di più. Conosco alcuni accademici in Grecia che sono addirittura venuti in visita nei think-tank negli Usa per discutere la questione della 'dollarizzazione', una cosa questa che naturalmente farebbe diventare pazzi i tedeschi che non ne vogliono sapere». E magari non solo i tedeschi, ma in generale anche gli altri partner europei a cominciare dai 19 paesi della zona euro.

Malloch nell'intervista a Skai ha anche confermato di essere stato scelto da Trump per Bruxelles e di attendere solo l'annuncio ufficiale. Evidentemenete spera ancora di superare le resistenze dei parlamentari europei, ma queste uscite provocatorie non favoriscono certo la sua candidatura, peraltro già azzoppata.

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