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Toshiba sull’orlo del crack, svalutazioni per 6,3 miliardi di…

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pesa il nucleare usa

Toshiba sull’orlo del crack, svalutazioni per 6,3 miliardi di dollari. Si dimette il presidente

(Reuters)
(Reuters)

TOKYO - Precipita la situazione finanziaria alla Toshiba: dopo una giornata di confusione e annunci ritardati, il gruppo giapponese ha reso noto di attendersi una perdita contabile pari a 6,3 miliardi di dollari generata dalle attività nel nucleare negli Stati Uniti. L'attesa è di una perdita netta di 499,9 miliardi di yen nel periodo aprile-dicembre 2016 e di un rosso da 390 miliardi di yen per l'intero esercizio che si chiudera a fine marzo, quando si prevede un capitale negativo per 150 miliardi di yen. La svalutazione da 712,7 miliardi di yen sul nucleare in Usa - già ventilata a dicembre - comporta dunque che il gruppo si ritrovi con un capitale più che azzerato. I numeri devono ancora essere approvati dai revisori (la Borsa ha dato tempo fino al 14 marzo) e per questo sono saltate le comunicazioni formali previste ieri oggi in mattinata. Le azioni del gruppo hanno perso l'8% dopo esser state sospese per eccesso di ribasso.

Toshiba ha dichiarato che sta cercando misure straordinarie per far fronte alla drammatica situazione finanziaria: ora ha ipotizzato che potrebbe cedere la quota di maggioranza nella redditizia divisione semiconduttori e non piu' solo una partecipazione inferiore al 20%, come preannunciato nelle scorse settimane. Il chairman Shigenori Shiba - arrivato al vertice l'anno scorso dopo aver guidato Westinghouse - ha annunciato le sue dimissioni. Il suo insediamento al vertice era avvenuto dopo il clamoroso scandalo contabile del 2015 da 1,3 miliardi di dollari che aveva azzerato il precedente top management. In uno statement separato, Toshiba ha fatto intendere che ci siano stati problemi di management alla controllata americana nel nucleare Westinghouse, specialmente in relazione all'acquisizione di una società di servizi nel nucleare, la CB&I Stone & Webster, che si è poi rivelata un buco nero: i controlli interni sarebbero stati carenti, come rivelato da una fonte interna che ha fatto una soffiata.

“Il chairman Shigenori Shiba - arrivato al vertice l'anno scorso dopo aver guidato Westinghouse - si dimetterà. Il suo insediamento al vertice era avvenuto dopo il clamoroso scandalo contabile del 2015 da 1,3 miliardi di dollari ”

 

Diventa ora probabile che la società, che controlla l'87% di Westinghouse, cerchi di scendere sotto il 50%, nel quadro di un drastico ridimensionamento dell'impegno verso il settore atomico. Il target di ottenere ordini per la costruzione di 45 reattori nucleari - che era sempre parso ottimistico - e' saltato. Greenpeace ha sottolineato che la situazione drammatica in cui e' precipitata Toshiba dipende interamente da una irresponsabile scommessa sul nucleare anche nel post-Fukushima e ha criticato il governo Abe per essersi posto come obiettivo l'export di tecnologie nucleari.

Un incontro cruciale con i creditori è previsto per mercoledì.

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