Le linee aeree? Sono «una trappola mortale per gli investitori». Ha cambiato idea Warren Buffett che così scriveva nella lettera agli azionisti nel 2013. Stando ai tabulati consegnati alla Sec, e resi noti ieri, la sua finanziaria Berkshire Hathaway da novembre ha investito pesantemente nel settore aereo americano. Con un impegno che ha raggiunto la funambolica cifra di 9,3 miliardi di dollari.
Buffett ha posto fine a decenni di avversione verso i titoli delle compagnie aeree e sulla loro profittabilità. Negli ultimi mesi, dopo la vittoria elettorale di Trump, ha staccato un assegno da 2,1 miliardi di dollari per ognuno dei quattro principali carrier Usa: American Airlines, Delta Airlines, Southwest Airlines e United Continental. Ha comprato azioni anche di Alaska Airlines, ma in misura minore, e l’esposizione non è stata resa nota. A Wall Street ieri i titoli delle compagnie americane, compresa Alaska Airlines, hanno tutti preso decisamente il volo, con aumenti superiori ai 2 punti percentuali.
Ma che cosa è cambiato nella mente dell’86enne miliardario americano, tanto da spingerlo a modificare così tanto le sue convinzioni - in un’altra occasione aveva detto che «se un capitalista fosse stato presente a Kitty Hawk nei primi del ’900 avrebbe sparato ai fratelli Wright»? Diversi fattori. Primo, non banale: negli ultimi dodici mesi l’indice settoriale Nyse Arca Airline alla Borsa di New York ha avuto un balzo positivo di oltre il 40 per cento. Il prezzo del petrolio nel 2017 costa il 50% in meno rispetto ai livelli del 2013, quando parlava di «trappola mortale». Il carburante dei jet più a buon mercato, tradizionalmente una delle fonti di costo più significative per le linee aeree, ha spinto la profittabilità dei carrier Usa a livelli senza precedenti. Negli ultimi due anni American, Delta, United e Soutwest hanno registrato i maggiori profitti da sempre. Ancora. Le linee aeree Usa hanno investito miliardi per rinnovare la flotta con aerei di nuova generazione, nuovi interni, più tecnologia. Apparecchi più moderni che consumano meno carburante, come i Boeing 787 Dreamnliner, l’Airbus A350, Boeing 7373Max e i Bombardier serie C. In ultimo, le linee aeree Usa negli ultimi anni sono cambiate radicalmente. A base di pesanti processi di riorganizzazione, fusioni e acquisizioni.
Non solo aerei nelle scelte dell’oracolo di Omaha, il finanziere filantropo, classe 1930, sempre ai primi posti della classifiche sugli uomini più ricchi del mondo che vive ancora nella sua modesta casa che comprò nel lontano 1950 nella cittadina del Nebraska. Negli ultimi mesi, dalla vittoria di Trump, Berkshire Hathaway ha quasi quadruplicato il suo investimento in Apple (+0,5%). Nonostante il titolo della Mela sia ai massimi e costi caro, il fondo al 31 dicembre 2016 è arrivato a possedere 57,4 milioni di azioni Apple, dai 15,2 milioni di azioni dichiarate nei tre mesi precedenti. Buffett è diventato uno dei primi 10 azionisti di Apple, con circa l’1,1% del capitale. Negli ultimi mesi ha poi aumentato le azioni della società di radio satellitare Sirius Xm holding e anche comprato titoli di Monsanto, la multinazionale di biotech appena acquisita dalla tedesca Bayer.
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