Mondo

Sale la tensione tra Berlino e Ankara: annullato evento in Germania con…

  • Abbonati
  • Accedi
dopo l’arresto di un giornalista tedesco

Sale la tensione tra Berlino e Ankara: annullato evento in Germania con ministro turco

Allarme bomba al comune di Gaggenau, in Germania, al centro di una polemica con la Turchia
Allarme bomba al comune di Gaggenau, in Germania, al centro di una polemica con la Turchia

Sale la tensione tra Germania e Turchia dopo l’arresto del giornalista turco-tedesco Deniz Yucel, corrispondente del giornale Die Welt. Giovedì sera è stato sfiorato l’incidente diplomatico con tanto di convocazione dell’ambasciatore tedesco ad Ankara, Martin Erdmann. E oggi sono continuati gli strascichi polemici. A provocare l’ennesimo rialzo della temperatura nelle relazioni turco-tedesche è stata una cittadina del Baden-Württemberg, Gaggenau, dove all’ultimo momento giovedì sera è stato annullato un incontro al quale avrebbe dovuto partecipare il ministro della Giustizia turco, Bekir Bozdag. La cancellazione è avvenuta ufficialmente per motivi di sicurezza e stamane il municipio è stato evacuato e chiuso per un allarme bomba.

Dura la replica di Ankara, arrivata per bocca del ministro degli Esteri Mevlüt Çavuşoglu: «Se la Germania vuole continuare a mantenere relazioni con noi, deve imparare a comportarsi». Parole di fuoco pronunciate poche ore dopo la convocazione «amichevole ma seria» dell’ambasciatore tedesco ad Ankara per spiegare l’accaduto. Berlino è subito corsa ai ripari. Il governo federale, ha spiegato il portavoce del ministero Martin Schaefer, non ha nessun potere sulle decisioni delle autorità regionali e non ha influenzato in alcun modo quanto è avvenuto a Gaggenau.

Il portavoce ha auspicato una chiusura dell’incidente aggiungendo che «anche in situazioni difficili, e nonostante le diversità di vedute, è interesse di tutti rimanere in contatto e sottolineare gli aspetti comuni. L’escalation dell’attrito non è nell’interesse di nessuno».

Già domenica la città di Colonia, nel Land della Renania Settentrionale Vestfalia, aveva negato il permesso a un evento dove avrebbe dovuto parlare il ministro dell’Economia turco, Nihat Zeybekci. I politici di Ankara stanno moltiplicando in questo periodo le apparizioni pubbliche in Germania per fare “campagna” a favore della riforma costituzionale sulla quale i turchi dovranno pronunciarsi con referendum il 16 aprile prossimo. La riforma prevede il passaggio a una forma di governo più marcatamente presidenziale rispetto alla repubblica parlamentare e in caso di vittoria dei sì aumenterebbe i poteri di Recep Tayyip Erdogan.

Sulla campagna mirata a convincere i cittadini turchi che vivono in Germania (oltre tre milioni), la gran parte dei quali può votare al referendum non avendo rinunciato alla cittadinanza di origine, si è abbattuto l’arresto del giornalista turco-tedesco finito in carcere insieme a centinaia di colleghi nel mirino della repressione condotta dal regime di Erdogan. Così Heiko Maas, ministro tedesco della Giustizia, ha scritto una lettera al collega turco nella quale ha espresso preoccupazione per lo stato delle relazioni tra i due Paesi e ha definito il fermo del reporter «sproporzionato», come già aveva fatto la cancelliera Angela Merkel.

© Riproduzione riservata