NEW YORK - Hanno cenato assieme. E Donald Trump ha espresso ottimismo che il vertice di due giorni con il leader cinese Xi Jinping, iniziato ieri sera, si concludera' con toni altrettanto “costruttivi”. Anzi, Trump si e' detto fiducioso di ottenere una maggior cooperazione da Pechino per disinnescare la minaccia nucleare della Corea del Nord: «Credo che la Cina si fara' avanti», ha detto. Forse anche la rappresaglia militare contro la Siria ordinata in quelle stesse ore, ritengono gli americani, potrebbe dare maggior credibilita' alla serieta' della Casa Bianca nell'affrontare la crisi.
Trump ha aggiunto che cerchera' anche progressi nel commercio e nell'economia. Perche' per anni, ha incalzato, gli Stati Uniti hanno firmato pessimi accordi con Pechino.
Il Presidente americano ha pero' ammesso anche che i risultati concreti potrebbero essere inferiori a quelli di immagine: “Non ho strappato nulla finora, ma abbiamo avuto una buona conversazione che promette bene per i rapporti in futuro”, ha commentato a margine dellla cena nel suo resort di Mar a Lago in Florida.
I colloqui bilaterali proseguiranno oggi su un'agenda fitta di temi difficili da risolvere, che vanno da misure per ridurre il deficit statunitense nell'interscambio a investimento di Pechino negli Usa, dalle rivendicazioni di Xi nel Mar cinese meridionale al taglio di sostegno economico a Pyongyang.
Unica certezza: Trump e Xi non giocheranno a golf. Come ai tempi di Mao, il leader cinese disprezza il golf come sport da miliardari e gli preferisce il calcio.
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